La violenza psicologica riguarda entrambi i sessi ma è l’anticamera del femminicidio

da | Apr 15, 2018 | Cura dei danni e letture per uscirne, Tutti gli articoli del Blog Relazioni pericolose | 3 commenti

Pochi giorni fa un amico di vecchia data, che ha condiviso con me la nascita di quella salvifica consapevolezza che trasforma la vittima di violenza psicologica in un/una sopravvissuto/a, mi ha fatto notare come io abbia ormai abbracciato la difesa delle donne spostando l’asse della tutela a loro favore e mi ha ricordato come tanti uomini soffrano problematiche simili.
Ha ragione. Il mio amico dice il vero. Peccato però che una donna ogni due giorni muore per opera di chi dovrebbe amarla di più. E questo agli uomini non capita.
Ecco perché abbraccio la difesa delle donne vittime di violenza. E cerco con tutta me stessa di prevenire l’abuso psicologico, ricordando come questo sia il preludio di quello fisico, anticamera a sua volta dei crudeli episodi di femminicidio che riempiono le cronache dei nostri notiziari. Non a caso Fabio Roia, magistrato da anni impegnato nel contrasto alla violenza di genere, nel suo “Crimini contro le donne. Politiche, leggi, buone pratiche” edito da Franco Angeli, scrive sapientemente di violenza psicologica in un testo che fa la differenza nel caos del pericoloso professionismo dell’antiviolenza femminile. “La causa della violenza psicologica è, spesso, un disturbo della personalità di tipo narcisistico dell’autore delle condotte violente, il quale mette in atto dapprima un meccanismo di seduzione al quale segue un comportamento di squalificazione sistematica dell’altro/a che si manifesta mediante cinismo eccessivo, violenza verbale, comportamenti che sono finalizzati a mettere in ridicolo le convinzioni e le capacità di giudizio del partner e continue denigrazioni in pubblico o in privato. A seguito di queste condotte reiterate nel tempo, le conseguenze sul piano psicologico della vittima sono devastanti in termini di perdita di autostima e di privazione dell’autodeterminazione. A differenza dei casi di violenza fisica, nei quali l’idea della responsabilità della vittima viene smentita dalla illiceità palese del comportamento dell’autore, nei casi di violenza psicologica, nei quali la condotta dell’autore è caratterizzata da diverse sfumature, vi è il rischio che la vittima non riesca a trovare un supporto esterno, soprattutto perché non compresa dalle istituzioni, prima la polizia giudiziaria poi l’autorità giudiziaria”.
In questi anni ho letto di tutto. E non contenta ho conseguito una laurea magistrale in psicologia per meglio comprendere come difendermi e come aiutare gli altri a difendersi.  La violenza psicologica colpisce indistintamente uomini e donne rovinandoli e mettendo a serio rischio benessere e integrità psicofisica.  Non solo minando fiducia e sicurezza in sé, ma anche bombardando le proprie difese immunitarie, provocando disordini, prima di tutto il disturbo post traumatico da stress, in grado di generare nel  genoma pericolosi cambiamenti per il nostro organismo e per quello dei nostri figli.
Bisogna rafforzare la propria autostima e la propria autodeterminazione per combattere la violenza psicologica e rendersi impermeabili. Mentre gli uomini lo devono fare in nome del proprio benessere, le donne sono chiamate a proteggersi per salvarsi la vita.  Non bisogna mai dimenticare che se è vero che alla violenza psicologica non necessariamente segua quella fisica, è vero anche il contrario: il femminicidio non è un gesto isolato ma l’atto conclusivo di un’escalation di violenza in cui l’abuso psicologico è sempre presente.
Titti Damato

3 Commenti

  1. Buonasera io sono disperata ho una figlia che usa con me parolacce e calci e sputi ed ora sono obbligata ad allontanarla perché per sopportarla devo prendere 50 gocce di diazepam e non ce la faccio più. Probabilmente ha una rabbia repressa per colpa del padre…io avevo denunciato il padre che la picchiava e molestava, ed ora tutto quello che ha passato con lui lo fa subire a me. Aiutatemi per favore ho paura che mi venga un ictus o un infarto ogni volta sto malissimo, grazie

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    • Giovanna perchè non si rivolge a un centro antiviolenza?

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