Dalla presentazione di Relazioni pericolose, mercoledì scorso, è uscito un monito chiaro e diretto a tutte le vittime di rapporti burrascosi e sofferti: se vedete che non ci arrivate, chiedete aiuto.
Troppo spesso si fa confusione tra i disordini psicologici di un compagno/a e le proprie debolezze. La conoscenza della psicopatia e dei disturbi della personalità è straordinariamente importante e salvifica e ritengo che costituisca lo strumento più valido per mettersi al riparo dalle trappole delle dinamiche relazionali tossiche e malsane. Comprendere i meccanismi di manipolazione e di plagio attraverso cui, spesso, si perde la sicurezza in se stessi, e di conseguenza la propria fiducia e autostima, costituisce la prima forma di impermeabilizzazione a dinamiche relazionali malate e disfunzionali, sia con riferimento ai rapporti genitoriali e filiali, che a quelli sentimentali, amicali o professionali. Attenzione però a non sottovalutare le proprie “corresponsabilità”. Spesso si tende a etichettare come “disturbato” o “disturbata” un compagno o una compagna che semplicemente non ci vuole o decide di andarsene per la propria strada. Dal momento che non sono tutti schietti, onesti e trasparenti, è possibile che non ci venga detto apertamente, ma spesso i fatti parlano più delle parole.
Se abbiamo a che fare con un Dongiovanni, non è detto che sia psicopatico. Ovviamente non sarà il compagno ideale di una donna gelosa, né lei sarà adatta a lui. Il problema è che spesso ci si ritrova a giocare con le proprie contraddizioni e si vuole per forza cambiare la natura degli altri senza fermarsi a considerare che il problema è prima di tutto nostro e non dell’altra persona.
Se abbiamo incontrato un bugiardo seriale, non è detto che sia un narcisista maligno. L’inganno fa parte del mondo animale, è una necessità adattiva, viene utilizzato per sopravvivere e difendersi dai predatori: camuffamento e mimetismo difensivo ne sono la prova. Quando due gruppi di scimmie sono in conflitto tra loro, quelle che sono in difficoltà tendono a emettere un suono di allarme contro il leopardo e inducono tutte le altre a salire sugli alberi, riuscendo in tal modo a interrompere la lotta, anche se nei dintorni il leopardo non c’è mai stato. Ovviamente il bugiardo seriale non sarà il compagno ideale di una donna sincera e trasparente, né lei sarà adatta a lui.
Essere un Peter Pan non significa soffrire di un disturbo borderline. Se a cinquant’anni suonati non ci si vuole assumere doveri e responsabilità e si preferisce fare il giro delle scuole piuttosto che stare in famiglia, non è una questione psichiatrica. Ovviamente una donna matura non potrà intestardirsi con un uomo del genere, né lei sarà adatta a lui.
Autocritica, obiettività e lucidità sono alcuni dei capisaldi del proprio equilibrio emotivo. Se mancano, saremo portati a confondere le nostre debolezze e i nostri desideri frustrati
con le colpe e le mancanze dell’altro. Secondo Paolo Cianconi, intervenuto a conclusione della presentazione, “i prodotti della democrazia sono derivati da percorsi antichi che nell’ultimo secolo hanno dato frutti importanti per i cittadini. Le mentalità delle persone, incluse molte donne, purtroppo non sono altrettanto moderne per capire e usufruire di questi prodotti. Come per altre situazioni nella globalizzazione, per l’ignoranza di cosa accade alle nostre società e agli individui è facile che si ricorra a spiegazioni semplici come l’uomo nero, lo psicopatico/a, il narcisista. In realtà, la maggior parte delle donne e degli uomini del blog che ho avuto modo di incontrare avevano tratti psicologici da dipendenti o si sentivano intrappolati in una relazione perversa, o erano presi da false convinzioni e timori come ad esempio che se avessero perso quella persona non ne avrebbero incontrata un’altra. Queste persone continuavano, quindi, a volere una relazione malata, a mantenere attivo un circolo perverso di potere che loro stessi alimentavano attivamente. Considerato quanto detto sino ad ora, ci sono poi anche le persone in malafede e i cattivi. È obiettivamente difficile, in questi tempi, mantenere relazioni e legami e c’è chi si approfitta e chi è vittima. Le persone possono trovarsi in difficoltà e essere confuse, vulnerabili. Valutare le situazioni, saper cosa pensare o cosa fare puó essere difficile. A volte c’è bisogno di consulenti psicoterapeuti, medici, avvocati, forze dell’ordine, magistrati eccetera. Se vedete che non ci arrivate, chiedete aiuto“.
Astra
Se vedete che non ci arrivate, chiedete aiuto

Buongiorno, sono di Verona. Potete indicarmi un nominativo di un psicologo esperto in materia a cui mi posso rivoglere?
Grazie
Erica buongiorno. Non conosco psicologi su Verona. C’è lo psichiatra Andreoli che a me piace molto. Ma non so se può andar bene.