Il booktrailer di Relazioni pericolose è a mio avviso bellissimo: le immagini di quelle donne eteree e danzanti si adattano perfettamente all’idea della rinascita, della resilienza e della sopravvivenza a una relazione tossica e dolorosa.
Ma ancora di più delle foto, ciò che è davvero perfetto è il testo del brano I will survive (Sopravviverò) di Gloria Gaynor, del quale riporto di seguito la traduzione.
All’inizio avevo paura, ero pietrificata
continuavo a pensare che non avrei potuto vivere senza di te al mio fianco
ma poi ho passato così tante notti pensando a quanto ti eri comportato male con me
E sono cresciuta forte, ho imparato ad andare avanti
E così sei tornato, dallo spazio
sono semplicemente entrata e ti ho trovato qui con quello sguardo triste sul tuo viso
avrei dovuto cambiare quella stupida serratura
avrei dovuto farti lasciare le chiavi
se avessi saputo anche solo per un secondo che saresti tornato a darmi fastidio
Và, adesso và via, esci dalla porta
và a farti un giro perchè non sei più il benvenuto qui
non eri tu quello che ha cercato di ferirmi con un addio?
pensavi che sarei crollata? pensavi che mi sarei buttata giù e sarei morta?
oh no, non io! sopravviverò
oh finché saprò come si ama so che resterò viva
ho tutta la mia vita da vivere, ho tutto il mio amore da dare
e sopravviverò, sopravviverò…
Hey, Hey!
Ho usato tutte le mie forze, non potevo crollare
e ho provato a mettere insieme i pezzi del mio cuore spezzato
e ho passato cosi tante notti dispiacendomi per me stessa,
piangevo, ma ora tengo alta la testa
e mi vedrai, sono una persona nuova
non sono più quella ragazzina incatenata ancora innamorata di te,
e così ti senti di passare a trovarmi e ti aspetti che io sia libera,
ora sto conservando tutto il mio amore per qualcuno che mi ami
Và, adesso và via, esci dalla porta
và a farti un giro perchè non sei più il benvenuto qui
non eri tu quello che ha cercato di ferirmi con un addio?
pensavi che sarei crollata? pensavi che mi sarei buttata giù e sarei morta?
oh no, non io! sopravviverò
oh finché saprò come si ama so che resterò viva
ho tutta la mia vita da vivere, ho tutto il mio amore da dare
e sopravviverò, sopravviverò… oh
Provate ora a riguardare il booktrailer ascoltando le parole di I Will Survive. Non sono perfette?
Astra
Si proprio perfette.grazie. grazie
Cara Astra, presenterai il tuo libro ( già prenotato 😊) anche in altre librerie? Grazie!
Vediamo Rosalba, per ora iniziamo con la Feltrinelli di Roma. Ma sicuramente lo presenteremo anche altrove. Chi è interessato mi contatti.
Questa canzone è stata la colonna sonora della mia rinascita. Il trauma di avere capito che avevo messo la mia vita e quella dei bimbi in mano ad uno psicopatico mi ha annientata. È stata questa canzone a scandire i miei gesti pesanti e affaticati, come chi deve camminare dopo una paralisi. Ha aiutato la mia rabbia ad uscire fuori, e la mia dignità a ritrovare casa. 🙂 astra non potevi sceglierne una migliore!
Ciao Astra! Complimenti! Una domanda: il libro è una raccolta degli articoli del blog? O i contenuti sono inediti? Grazie e complimenti ancora!
No desert è un libro inedito. Qualche passaggio è ripreso nel blog ma molte parti sono nuove
perfetto, semplicemente
Brava! Ottima scelta, perfetto ✨
Chi ero con te non lo so,
cosa volevo … ?
Chi sono senza te non lo so,
cosa voglio …?
Con o senza te mi sono persa e non riesco a ritrovarmi
Ogni giorno è un macigno che mi pesa
Vorrei svegliarmi libera dal tuo pensiero
Vorrei svegliarmi viva e cancellare il tuo ricordo
Vorrei non aver vissuto …
Parliamone…
come procede la vostra, la nostra vita di survivors?
vi dico la mia… premesso che permane (e forse sempre mi accompagnerà) il sottofondo di amarezza per tutto quello che è stato (e molte di voi sanno bene, cosa vuol dire, perché a distanza di tempo si coglie il senso del trauma nella sua potenza) non ho più i sensi di colpa, le preoccupazioni (come sta? come vive? si sente solo? pensa a me?).
Ora lo strascico è di altro tipo ma lo affronto con maggiore razionalità.
Per il resto mi trovo ad affrontare altri problemi e devo dire dovuti in buona parte al fatto che mi sono ritrovata in una condizione di debolezza, di difese abbassate (non parlo delle difese immunitarie) e questo mi ha portata a fare degli errori anche molto importanti e non parlo di rapporti sentimentali.
Sento la solitudine, mi pesa il confronto con le coppie che superano le difficoltà e mi capita di chiedermi “ma dovevo tenere duro?” come se la memoria vacillasse e accantonasse le cose peggiori.
Ma indubbiamente non c’è paragone con qualche tempo fa. E questo voglio dire a chi ancora si sente barcollare, coraggio… We will survive! anzi… we will live!
un abbraccio a tutte
Buongiorno cara Penelope,
non ti nego che sia dura e che la strada sia tuttora in salita per me, per quanto riguarda la mia ripresa.
Probabilmente sono io che faccio troppa fatica a riprendermi e a ritrovare la donna che ero e che è ancora nascosta dentro di me, ha paura di uscire e si nasconde dietro un fantasma che sopravvive più che vivere.
Non sono disperata come i primi sei mesi ma sono come anestetizzata e la vita scorre intorno a me senza che mi sfiori e dopo un anno e mezzo credo sia anormale.
Mi sento sola, cosa che prima di “lui” non mi era mai successa…avevo una vita piena e non mi sono mai sentita così.
Certi giorni mi sento più forte e riaffiora la speranza di stare di nuovo bene ed altri mi alzo dal letto solo perché devo lavorare e non vedo l’ora che la giornata sia finita.
Spero che voi stiate meglio e vi mando un abbraccio.
Sopravviverò?
Speriamo…
Cara Penelope cara Astra care tutte ne sono fuori anche se con questi rapporti non si può mai dire…ti scavano dentro. Per me dopo l’ultimo rovinoso incontro mi sono resa irrintraciabile perché avevo capito che per come avevo vissuto io l’esperienza era l’unica strada percorribile. Potendolo fare naturalmente. Sto ogni giorno meglio.Leggo ancora gli articoli che sono stati un vero balsamo alle mie sofferenze e ferite. Sono stata molto male mi sono fidata e mi ha colpita alle spalle. Come si dice è stata un’opportunita’ Per conoscermi. Restano solo i luoghi dove ci incontravamo dove abbiamo fatto cose insieme restano lì io passo li guardò e ci penso poi mi dico sono solo luoghi posti come altri. Auguro a tutte di liberarsi del tarlo malefico è cattivo che questi esseri ti iniettano ed essere finalmente lontane e felici. Posso dire che nella mia vita ho conosciuto un lupo travestito da agnello.
Mi sono approcciata a questo sito da un’intervista a Enrico Maria Secci. Reduce da un lascito dall’oggi al domani dell’uomo che credevo l’amore della mia vita e da cui mi sono sentita amata fino a poche ore prima. In 2 ore ha spazzato via tutto, tutto quello che avevamo progettato, sognato, costruito insieme. Lui era il “per sempre” che prima di lui non avevo mai osato pensare, pronunciare. Non è passato nemmeno un mese e io mi tengo in piedi con la (poca) forza di volontà, con i miei amici, con le risorse che ho. Non avrei mai pensato di poter star male così. Vorrei leggere le vostre storie, come e dopo quanto ne siete uscite.