Per esperienza più che trentennale nel campo della psicoterapia posso affermare con certezza che la consapevolezza, da parte dei pazienti, che il proprio carnefice sia affetto da patologia mentale è di grande aiuto per la loro guarigione e contribuisce a estirpare una delle prime radici della sofferenza: il senso di colpa.
Vorrei rispondere a una mail che è arrivata alla casella di posta relazionipericololoseblog@gmail.com, a cui vi ricordo di scrivere entro il 20 di ciascun mese per permettermi di rispondere in un articolo che troverà spazio sul blog il primo giovedì del mese successivo, in cui si chiede qual è la linea di confine tra bugiardi, disonesti e semplicemente non innamorati e, invece, individui con un serio disturbo di personalità come narcisismo perverso, borderline e psicopatia.
Il semplice bugiardo mente per evitare il rimprovero, si vergogna di ciò che ha fatto e cerca di scamparla, proprio come il bambino che ha preso un brutto voto a scuola o ha rotto un oggetto in casa. L’obiettivo é sperare di evitare la punizione e far passare quel brutto momento. Mentre il bugiardo si rende conto di aver sbagliato e si sente in colpa, il narcisista/borderline/psicopatico non conosce il senso di responsabilità. Mente per manipolare, sottomettere e perseguitare la propria vittima. Mette in atto una vera e propria azione persecutoria che porta al predominio su chi la subisce. Lo scopo è far sentire in colpa l’altro. Inutile sprecare parole per spiegargli  la sofferenza che infligge: vi farà pesare la “seccatura” di dover ascoltare che spesso sfocia in attacchi di rabbia con minacce fisiche e/o verbali ed insulti. Queste persone ripetono sempre lo stesso copione, non hanno la minima intenzione di cambiare perché si sentono nel giusto e la colpa é degli altri. L’unico modo per vincere, con loro, è andarsene ed abbandonarli. Per la vittima è la sola salvezza e per il carnefice il giusto castigo.
Terminato il lavoro con una preda, di certo il soggetto disturbato ricomincia con un’altra: l’approccerà con le tecniche seducenti di sempre e, una volta conquistata, inizierà l’opera di sottomissione per la definitiva distruzione.  Spesso il carnefice si allontana ma non chiude mai la porta per poi potersi ripresentare e riprendere la sua azione diabolica. Questo meccanismo perverso, di ripetizione della recita del copione con la stessa vittima ad intervalli di tempo, è molto frequente: mi è capitato di avere in cura più persone che hanno lamentato la tendenza al ritorno e alla ricattura da parte dei compagni disturbati. Se la vittima decide di indossare la veste di crocerossina, convinta che il suo amore incondizionato farà cambiare il partner (niente di più sbagliato), il tira e molla può durare anni ed anni e non portare a null’altro che a una totale perdita di autostima e di rispetto di sé. E’ preferibile  chiudere la storia e tagliare tutti i ponti: è questa l’unica possibilità di rinascere.
Viviana Conti vivianacontic@gmail.com

24 Commenti

  1. La prima cosa che dice l’autrice dell’articolo è la base della guarigione che passa dalla consapevolezza di aver avuto a che fare con una persona malata di mente anche se di successo e “amata” da tanti .
    Nel momento in cui sono riuscito a fare la sintesi di cosa fosse successo e di che lei fosse ho iniziato a guarire dentro e ho capito che non c’era nulla da fare.
    E’ passato del tempo e tanto dolore per i sensi di colpa ma poi la verità è venuta a galla.
    Signore e signore che leggete questo blog ,tenete sempre conto delle incongrueze,non tanto delle bugie che sono lampanti ma delle “verità” che vi propinano . Sono quelle verità che vi distruggeranno nel momento in cui capirete che era tutto falso.
    Mi soffermo su questo passo :”Se la vittima decide di indossare la veste di crocerossina, convinta che il suo amore incondizionato farà cambiare il partner (niente di più sbagliato).” Non fatelo mai anche se è proprio il vostro partner a chiedervi aiuto in questo senso. Alla fine vi diranno che voletate cambiarli e che sono cosi e basta ma siete voi ad essere in difetto e manipolatori proprio perchè gli ascoltate e li aiutate con i loro problemi mettendo da parte i vostri perchè loro vi chiedono AMMORE incodizionato a i loro voleri .
    E state attenti a condividere parti di voi nascoste ,le paure ,le ansie ,le aspirazioni. Le userà come arma per distruggere la vostra autostima.

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    • Bel post, ma mettere insieme narcisismo e borderline è un po’ impreciso e può confondere.
      Un borderline manipola in modo diverso e per motivi diversi (non così perversi) e il suo intento non é denigrare…
      Il narcisista é il vampiro che succhia l’energia, che manipola per ottenere non solo attenzione, ma vuole sentirsi il grande della situazione. Quando ha spremuto la vittima, quando viene scoperto sparisce (torna se può ottenere ancora qualcosa) .
      Denigra, le violenze psicologiche e/o fisiche, le bugie che poi le scopri sempre. Le scuse su scuse “non lo farò piú”.
      La vittima di un narcisista si sente pazza, rabbiosa, inadeguata, in colpa, prova pure pena e si dá le colpe.
      Qui manca la distinzione tra due disturbi simili ma diversi…i borderline hanno empatia anche se non viene scritto da nessuna parte in Internet.
      Poi dipende se hanno tratti narcisistici o un altro disturbo insieme.
      Sono vittima di narcisisti e ho conosciuto borderline. So la differenza. Meglio allontanarsi da entrambi…ma bisogna dire che se un borderline va in terapia consapevole di aver problemi e vuole collaborare veramente con un terapeuta specializzato, può pure guarire…conosco qualche caso. Invece un narcisista non guarisce, non può ammettere di avere problemi…Comunque il problema sta nella nostra dipendenza, nel difenderci da chi ci danneggia, dai rapporti tossici….
      Saluti da una ex dipendente affettiva manipolata da un narcisista perverso.

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  2. Spesso il carnefice si allontana ma non sparisce mai definitivamente ….sono passati mesi di silenzio assoluto, mesi in cui lui si è rifatto una vita , nuova relazione e figlio in arrivo, poi un bel giorno l’incubo ritorna ….chiamate e messaggi di una dolcezza disarmante , dove la testa torna irrimediabilmente alle cose belle che ti avevano fatto innamorare di lui ….chiamate e messaggi però subito dopo , piene di astio e colpe (tue) , dove ti rendi conto che ha deformato talmente tanto la realtà da credersi a tutti gli effetti una vittima .
    Poi di nuovo sparizioni , e ritorni ….dove ti dice che lui per te ci sarà sempre, che sei nel suo cuore, che controlla il tuo profilo Facebook , che non può fare a meno di preoccuparsi di te, e delle persone che ti circondano .
    Poi di nuovo messaggi dove percepisci tutte le sue frustrazioni e le sue insicurezze, dove ti racconta di essere felice per la sua paternità ….ma delle paure e delle difficoltà che dovrà affrontare, dove ti racconta perfino il rapporto problematico che ha con la sua attuale compagna.
    Sono persone malate …malate e crudeli ….e umanamente mi viene da pensare alla sua compagna, una donna che vivrà irrimediabilmente con corna ed insicurezze .
    Anche nel periodo più bello per ogni donna …quello della maternità .
    Quindi con uno sforzo sovrumano solo una cosa posso fare ….proseguire il mio NO CONTACT come sono riuscita a fare x 5 mesi ….e in mezzo a tutto questo schifo e dolore , pensare che oggi la “palla” e’passata in mano a qualcun altra ….una persona con la quale sarà ancora più difficile che gli sbatta la porta in faccia, perché stavolta ci sono i figli di mezzo .
    Il dramma è che queste persone sono irrecuperabili , e girano a piede libero continuando a far danni ….nulla li ferma , nulla li fa sedere ad un tavolino a riflettere su cosa non va e cosa cambiare nella loro vita ….vanno avanti come treni senza freni ….travolgendo tutto ….distruggendo tutto ….
    E nonostante oggi io stia bene ….e abbia una nuova e finalmente serena relazione , penso a volte ….se la mia ex storia ….il mio amore più grande ….e’ stato il frutto della mia immaginazione o se davvero l’ho vissuto sul serio .

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    • Hai vissuto sul serio un immaginazione ;-).
      Quello che descrivi all’inizio l’ho vissuto negli ultimi mesi della relazione.Messaggi e lettere bellissime a cui rispondevo con altrettanto amore ma poi le sue risposte erano quasi sempre ambigue e annoiate.
      Tu dici che non cambiano. Beh , se parli con loro sono sempre in costante miglioramento e cambiamento. Il “problema” e che questi presunti miglioramenti avvengono distruggendo i partner,ad ogni nuova relazione c’è uno step “evolutivo” .Per esseri sicuri che non tornino più devi diventare un mostro agli occhi di tutti e loro le vittime ,ma capaci di avere la forza di abbattere i mostri. Da qui l’autostima malata che passa dalla distruzione altrui.
      By,la mia ex tra le tante cose si è data al cyberbullismo contro un poraccio che manco la conosce e nulla dice contro di lei. Eppure per sentirsi figa e forte lo insulta continuamente . Ti faccio notare che ha 36 anni non 13.

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    • Condivido davvero TUTTOOOOOO !!!! Specie le ultime due righe..
      Sei stata FORTE. Complimenti!

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  3. Per mia esperienza il soggetto disturbato di fronte allo svelamento di una bugia può anche far finta di essere dispiaciuto e di assumersene la responsabilità parzialmente. Ho degli esempi:trovato un messaggio d’amore da lui inviato alla sua ex, cinque minuti prima di una sua profonda dichiarazione d’amore alla sottoscritta, reagisce inizialmente negando di esserne l’autore e dicendo che era stato il cellulare a fare tutto 😂; in un secondo momento ammette di essere stato lui (di fronte alla mia sicura obiezione 😐) ma costretto dalla cattiveria della ex che gli mette contro i figli se lui non la tiene buona con questi messaggi e poi scenate con pianti teatrali in cui, come parlasse ad un vasto pubblico (c’ero solo io) prega tutti di lasciarlo in pace. Oppure se vedevo che sul social nella cronologia risultava la ricerca, da lui avviata, di un’altra ex mi dava della fusa e paranoica dicendo che trattavasi di omonimia. Ne ho molti altri ma sorvolo. Questo per dire che non è che per forza il narcisista borderline o altro dà la colpa al partner o lo aggredisce per metterlo a tacere, a volte riesce a convincere della sua buona fede facendo la parte della vittima che per eccessiva bontà o incapacità ad affrontare la altrui cattiveria si trova nei pasticci. Io ho avuto a che fare con uno che faceva sempre il cucciolo indifeso e la faceva sempre franca (aldilà di estenuanti discussioni veniva comunque perdonato). Lo specifico perché il materiale che parla di questo disturbo spesso non fa capire che esistono anche soggetti, che pur affetti da questa patologia, aggrediscono in modo passivo e quindi meno evidente. Grazie Astra per il lavoro utilissimo che offri a chi ci è passata e ancora dubita del disturbo (la cosa più difficile è mettere in relazione ciò che si legge con le dinamiche dell’uomo che si è amato) e a chi vi so trova invischiata.

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    • E’ vero quello che sostiene Valeria: l’aggressività passiva è ancora più difficile da individuare e ricorre spessissimo.

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      • Anche il mio ex ha questi tratti “gentili” e solo l’ultimo psichiatra (ne abbiamo passati tanti…) che mi ha voluto parlare nonostante fossi la ex moglie (era stato ricoverato) è stato il primo a confermarmi quello che sospettavo definendolo più precisamente un “narcisista dalla pelle morbida”.

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    • Buongiorno Valeria. Ho letto questo tuo commento e vorrei chiederti: potresti non sorvolare sugli esempi cui alludi? Te lo chiedo perché io mi sento impazzire. Non riesco a mettere del tutto insieme i pezzi, ho bisogno di capire di più. Ho una storia piuttosto dolorosa dal profilo sentimentale alle spalle. Ho vissuto giovanissima una storia abusiva con una persona che mi ha tormentato per anni, riducendomi una larva umana. Sono stata poi letteralmente raccolta da quello che è diventato il mio ex marito. Un salvatore, un eroe ai miei occhi. Mi ha fatto sentire amata e importante per la prima volta in vita mia. Siamo stati sposati molti anni e, nonostante spesso mi sentissi poco ascoltata e poco considerata in termini di tempo (lavorava sempre), mi fidavo ciecamente. Purtroppo però la situazione si è via via rovinata. Dopo aver scoperto casualmente le prove di un suo tradimento, cosa che mi ha procurato un dolore indicibile, non è stato più possibile rimediare. A me si era squarciato il velo e vedevo ciò che mi aveva sempre nascosto, tutte le menzogne e le finzioni e le assurdità che mi aveva propinato. Così non poteva durare e infatti la storia è finita. So che farò la parte della stupida totale, ma a lasciarmi è stato lui, non io. E l’ha fatto dopo avermi umiliata e distrutta psicologicamente. Mi ha lasciata che non avevo più nemmeno la capacità di parlare di me e di cosa mi piacesse, tanto non lo sapevo più. Avevo subito un lavaggio del cervello totale. Sono passati anni e credo di non esserne ancora fuori del tutto. Con quest’uomo ho rapporti perché è il padre dei miei figli. Ovviamente non manca occasione per denigrarmi, umiliarmi e colpirmi. Mai fisicamente, ma sa come ferirmi e ancora ci riesce. Ho avuto una storia dopo il matrimonio con un uomo rifiutante. Avevo bisogno di qualche conferma e costui ha saputo giocarsi l’occasione. Mi ha sottoposto a un costante gioco del bastone e della carota, ma ha ecceduto col bastone, tanto che sono riuscita a riconquistare quel minimo di lucidità che mi ha consentito di andarmene. Sono rimasta poi sola a lungo. Per scelta volontaria, non volevo più storie, più massacri di me, basta per carità. E ci sono riuscita finché si è avvicinato a me un uomo nuovo. Mi conosceva da parecchio tempo perché lavoravamo insieme, intuiva le mie debolezze e le mie tristezze, anche se non gliene ho mai parlato apertamente. Io provo una profonda vergogna per ciò che è stata la mia vita sentimentale, per cui figuriamoci se vado a parlarne in giro. Comunque, questa persona si insinua a un certo punto nella mia vita. Sa come entrare e quali tasti usare. Io mi sento da una parte attratta, dall’altra terrorizzata. Ho paura sia un nuovo mostro. Io non ho alcuna esperienza di storie sentimentali sane e serene, non so come sono, mi mancano i riferimenti. Noto in lui particolari che mi inquietano. Cerca di mettermi incinta subito, cerca di arruffianarsi i miei figli, mi sembra ambiguo, lavorativamente parlando è un arrivista, in ufficio un manipolatore… non lo so, io non mi sento tranquilla. E’ però pure vero che col mio passato magari non sono proprio la persona più adatta a giudicare. Ma avverto questo senso di pericolo. Lui è affabile, ma certe volte ombroso. Mi sembra prepotente con questa sua fretta di venire a vivere da me, quasi volesse incastrarmi. Non tollera critiche, alle quali reagisce con sarcasmo e aggressività, mi rigira sempre le situazioni e mi sento io la malfidata. In diverse occasioni ho avuto la sensazione di non essere considerata per niente, ma a sentir lui sono io a non considerare lui… Aiuto, io non so che pensare.
      Astra, puoi parlarci di più dell’aggressività passiva. Potresti farci degli esempi? E poi, è possibile che io abbia avuto sempre a che fare con persone disturbate? Possibile? Mi sento molto a disagio. Grazie per questo spazio. Un abbraccio

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      • Mina, l’aggressività passiva è ravvisabile in tutte quelle forme di manipolazione sottile che ti fanno sentire colpevole e inadeguata. Dalla battuta sprezzante ed ironica sulla pettinatura, al piccolo appunto su come parli, come pensi, come mangi, al sorriso beffardo che fa seguito a una tua frase, a un sospiro, agli occhi al cielo. Sono mille gli esempi che potrei farti. Non è necessario urlare o colpirti fisicamente per essere aggressivi. Anche il silenzio è una forma di aggressività passiva e a volte è ancor più doloroso di uno schiaffo.
        Secondo punto: mi chiedi come mai hai sempre avuto a che fare con persone disturbate. Secondo me dobbiamo guardarci un pò dentro ed individuare anche le nostre responsabilità. Quando capita che andiamo a infilarci in dinamiche simili vuol dire che non è semplice sfortuna. Ecco perchè credo che questi scivoloni debbano aprire in primo luogo una nostra messa in discussione. Bisogna chiudere le ferite e smettere di sanguinare perchè, come dicevo a un’amica poco fa, il sangue attira gli squali e i predatori. Guardiamoci dentro e fortifichiamoci. Altrimenti siamo destinate a ricadere.

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      • Grazie Astra. Io penso di non essermi mai voluta bene. E senza questo riferimento importante, me, la mia vita sentimentale è stata solo una grandissima dolorosa confusione. Grazie di cuore

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  4. “Se la vittima decide di indossare la veste di crocerossina, convinta che il suo amore incondizionato farà cambiare il partner (niente di più sbagliato).”
    E’ qui l’inghippo. La convinzione, sbagliata, che l’amore, la dedizione compenseranno le bruttture da lui subite, le ingiustizie, le sofferenze. Ed è sempre questa stessa convinzione che ci fa accettare i suoi maltrattamenti piscologici. Se si accetta, sia razionalmente che emotivamente, questo errore di valutazione, penso che un grande passo verso la guarigione si compia.

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  5. É possibile che dopo due mariti con conseguenti e ovvi fallimenti matrimoniali,due figli in due storie diverse,due convivenze naufragate e varie relazioni,me compreso naturalmente,riesca ancora,attraverso le bugie,avere ancora credibilitá da colleghe e amiche?
    All’inizio della nostra storia,come immagino anche per le altre,sono stato dipinto alle sue conoscenti storiche come l’uomo piú importante della sua esistenza.Ma queste come possono tutte le volte crederle?
    Sembra che sul posto di lavoro goda di una stima e di una considerazione importante.Eppure ha demolito uomini in serie,e fatico a credere a tutto ció.Ma la gente il cervello ce l’ha?

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    • Franco infatti è questo il motivo per cui tendono a tenerti lontano dal loro ambiente. Hanno il terrore che si sparga la voce e che la gente chiacchieri.

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      • Volendo potrei con un click rovinarle la sua falsa reputazione.Ti giuro che ne ho non la forte ma la fortissima tentazione.E potrei farlo con la sua piú grande amica nonché estimatrice.Sul social sembrano quasi fidanzate da come si scambiano cuoricini e dichiarazioni.Naturalmente quando ci frequentavamo c’erano critiche anche per lei…
        Eppure sono convinto che anche sul posto di lavoro qualcuno sappia.
        Ma se dovessi romperle le uova nel paniere,naturalmente nell’anonimato,cosa pensi che succederebbe?

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        • Franco per quanto ho avuto modo di capire della psicopatia…lascerei stare. Capisco la tua rabbia. E’ un sentimento naturale che abbiamo provato tutti. Ma ti assicuro che qualsiasi gesto non riuscirebbe a ripagarti di tanta sofferenza. Lascia passare l’onda, fai passare il tempo e disintossicati. La rabbia alla fine lascia il posto alla compassione.

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  6. La mia é una rabbia misurata Astra… Questo personaggio si muove liberamente pur avento fatto un sacco di danni nelle vite altrui,figli compresi naturalmente.Per capire ho avuto contatti con un mio conoscente che ha convissuto con lei.Non ti dico cosa ne é venuto fuori… Non sono una persona vendicativa,ma il fatto che questa qui sia venerata e adulata nei suoi ambienti mi infastidisce.Alterno la compassione a sentimenti negativi,credo sia normale.É uno “sgambetto” inutile per il fine e lo só,ma la curiositá di capire cosa andrebbe a generare é davvero forte…

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    • Prima o poi non ti importerà nemmeno più quello. Tranquillo.

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    • Franco, come ti capisco! Anche io sono incredula di fronte a quello che vedo. Il tizio in questione ha distrutto vite, famiglie (al plurale), e generato figli di cui fa finta di occuparsi. Ha parassitato la vita di chiunque gli ha dato amore e fiducia. Le rovine attorno a lui sono visibili, ma in qualche modo riesce a convincere quelli che gli servono che è una povera vittima di cattiveria, stupidità, crudeltà, egoismo, irresponsabilita altrui. È stimato (anzi, sovrastimato) per le sue capacità professionali, e viene considerato una bravissima persona da chi è sotto il suo controllo o subisce il suo fascino (frutto di finzione e manipolazione). Mi sembra impossibile che a nessuno venga il dubbio che la storia del brav’uomo sfortunato e che ha solo preso fregature sia una balla. Ma in fondo questi tizi vivono isolati e compartimentalizzano le relazioni. Questo perchè altrimenti subito uscirebbero le inconsistenze e farebbero fatica a mantenere il controllo. Fanno attenzione che quelli che gli servono non entrino in contatto con quelli che possono dare informazioni scomode. Il gioco funziona, specialmente se lo psicopatico ad oggetto è molto intelligente. Questi sanno perfettamente come muovere le leve psicologiche altrui. Sono i manipolatori piu bravi di tutto il genere umano. È proprio per questa loro eccezionale capacità manipolatoria che viene assolutamente sconsigliato di ‘smascherarli’ pubblicamente. L’effetto è un boomerang. Poichè sarai certamente dipinto come un pazzo instabile assetato di vendetta, appena dici qualcosa di negativo su di
      Lei verrà preso come evidenza che lei ha proprio ragione (‘pensa questo pazzo cosa è arrivato a dire/scrivere! Mi diffama per vendetta! Vedi che avevo ragione?! È pericoloso!’). Si fanno adepti (spesso familiari e subordinati) proprio perché questi aiutano a mantenere in piedi la maschera. Fidati, strategicamente conviene il silenzio e tenere una condotta pacata. Lei ci penserà da sola a far sorgere dubbi. Ma comunque questi quando la vedono brutta cambiano proprio zona, così che possono agire con meno ostacoli. dal mio punto di vista la strategia più efficace per segnalare agli altri che si è avuto a che fare con un individuo psicopatico è mantenere un fermo controllo. Nessuna parola su di lei con chi la conosce, e assolutamente non esporla pubblicamente perchè verra usata contro di te. Verrà fatta passare come una esposizione della TUA pazzia.

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      • Dimenticavo: inoltre, se dovessi smascherarla pubblicamente dovresti raccontare storie poco credibili. Perchè, ammettiamolo, quello che fanno questi va al di là di ogni perversa fantasia. Si fa davvero fatica a credere che davvero una persona abbia fatto quello che puoi raccontare di lei. Solo chi come noi ci è passato Sa che individui così marci purtroppo esistono e sono reali. Per gli altri è roba da fantathriller.

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      • Quanto hai ragione io oramai ho capito da tempo che conviene restarsene distaccate e in silenzio ho tolto la foto per prima da watshapp voleva tenere ancora la nostra per mantenermi in bilico..ha capito che sono stufa e non credo più ai suoi finti sentimenti. Ha mandato un amico che fingendosi interessato mi ha chiesto nome e mi ha dato il numero e chi c’è cascata ho capito subito le intenzioni crede che sono così forte che subito voglio tagliare con il passato io invece sto buona prima a rinforzarmi e poi questa volta a non ricascarci più…ha tolto l’orario tanto lo so bene che vede da altro telefono…ti dico solo che questa persona era rientrata nella mia vita solo per togliermi di nuovo le forze e farmi perdere la mia autostima che per fortuna è’ forte…che schifo…che ci guadagnano ?? Visto che quando uno si accorge di che pasta sono fatti perdono definitivamente la preda…..

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      • Dunque Giusy…analisi perfetta.Incredulitá sí,ai limiti.Sulle persone dalle quali viene maggiormente supportata devo dire che ho avuto la possibilitá,benché fugace,di conoscerle.Due sue colleghe,che attraverso i social ho avuto modo di capire leggére visto il tenore dei post,e mi azzardo di dire probabilmente narcisiste anch’esse.Una delle due l’ha sempre coperta,e l’ho saputo in seguito,nelle sue scorribande con maschi alternativi,soprattutto quando aveva legami un pó piú importanti.Nei suoi tradimenti a volte c’era anche la presenza dei suoi figli adolescenti,e questo a riprova che se ne fregano anche di loro.I suoi “accompagnatori” la portano sempre sottocasa,fino al cancello d’ingresso,e questo l’ho potuto rilevare di persona dato che l’ho presa in flagrante due volte.Frequentazione di un motel a non piú di trecento metri da casa sua e chi piú ne ha piú ne metta.Non so quanto possano essere furbi in fondo,dato che molte volte i loro comportamenti sono assolutamente tracciabili.Come hai detto anche tu si circondano delle persone che a loro fanno piú comodo,e in ogni caso di individui manipolabili o di basso profilo,e poco intuitivi insomma.
        Come ripeto se volessi sarei capace di scatenare un polverone,naturalmente come misterX,altrimenti Giusy passerei sí io come pazzo psicopatico.In ogni caso credo che nell’ambiente di lavoro,e in altri che frequenta ove c’é promiscuitá,qualcuno si sia sicuramente accorto che ci sia qualcosa che non va.Le decine di “like” che prende sui social saranno in parte di compatimento…
        Quello che regolarmente NON FA é invitare gente a casa.Io naturalmente la frequentavo,ed ero quasi obbligato,a volte,con forte imbarazzo,,a fermarmi anche di notte di nascosto dai suoi figli.Una prostituta seriale con destrezza diciamo…o quasi.Probabilmente non ero nemmeno l’unico a prestarmi a ció…
        Nella sua casa vigeva la tristezza e l’incomunicabilitá piú assoluta,un silenzio tombale e una tensione palpabile nell’aria,ma il disagio dei figli era evidente anche fuori casa.
        C’é una cosa che mi rimprovero prima di tutto.L’aver coinvolto i miei figli,anche se negli anni precedenti alla nostra relazione c’é stata una bella storia di frequentazione e amicizia(presunta e falsa a questo punto).Anche loro sono riusciti a volerle molto bene ma prima di me avevano sentito un forte odore di bruciato.”Volevamo dirtelo papá,soprattutto quando quella volta ti ha gridato addosso tutte quelle cose brutte senza motivo…”.

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      • Franco perdonati per aver coinvolto i tuoi figli. Molti, come me, ci hanno addirittura fatto dei figli. Fingono benissimo, difficile capire in fretta. Anche io posso raccontare le tue stesse cose. Promiscuità assoluta senza neppure tante accortezze, come se si sentissero sopra ogni legge morale. e in effetti si sentono proprio così e manipolano meglio gli individui con moralità più spiccata, proprio perché di solito proiettano il loro modello morale sugli altri e piu difficilmente sospettano di avere a che fare con un maestro di immoralità. È vero che molti capiscono che qualcosa non torna, ma questi vengono subito allontanati dallo psicopatico e, contemporaneamente, sviliti così che quelli della loro cerchia li considereranno inaffidabili.

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  7. Buonasera mi chiamo Laura ho chiesto la separazione la scorsa settimana il giorno della festa del papa’. 25 ANNI di matrimonio dei quali gli ultimi 15 e’ peggiorato . Non ho nemmeno la voglia e la forza per raccontare anche solo uno dei tanti schemi attuati poiche” gli articoli comr questo che spesso ho il piacere di leggere, gia’ dicono tutto. La scorsa domenica per puro caso ho avuto l’ opportunita’ di togliergli l” ultima maschera. Ma in realta’ quella ultima maschera ha dato a me la risposta definitiva che rimandavo per Amore, quell”amore che lui non sa dare . Abbiamo una dolce figlia. Sono distrutta sfinita pentita di non aver preso coscenza ben 25 anni fa gia’ all’epoca attuava scenate mi mortificava per cosa? Per il nulla per le banalita’ reazioni spropositate rispetto all” accaduto, poi di faceva l”amore ed io tornavo in paradiso pensando vedi mi ama. Questa altalena e’ finita una settimana fa. Ma non e’ finito lo sfinimento dentro di me. Non ho mai bsciato pensato sfiorato desiderato nessun altro uomo all’ infuori di mio marito narcisista bordelline. Loro hanno il diritto di fare e dire cio’ che vogliono non conoscono rispetto qualsiasi cosa sbagliata o esagerata tu puoi loro far notare ti diranno che se lo fanno o se accade E’ COLPA TUA ! Un saluto e complimenti per gli articoli veramente obiettivi

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