Spesso la diagnosi di disturbo narcisistico di personalità si accompagna a quella di altre patologie mentali previste dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) come il Disturbo Borderline, l’Istrionico e l’Antisociale (Psicopatia). La combinazione di più patologie è chiamata comorbidità. Sam Vaknin dedica a questo argomento un intero capitolo di Malignant Self Love.
Il Disturbo Borderline, che colpisce soprattutto le donne, è caratterizzato da una profonda instabilità emotiva e provoca difficoltà nel dar vita a relazioni stabili e legami duraturi. Veloci attaccamenti e altrettanto rapide rotture si susseguono nella vita delle persone che sono affette da questa patologia e un numero imprecisato di mariti, compagni, amanti e amici si danno ciclicamente il cambio. L’autostima è fluttuante e precaria, l’affettività è superficiale e il controllo degli impulsi è limitato con una soglia di frustrazione molto bassa.
Il Disturbo Antisociale comporta disprezzo per gli altri. Lo psicopatico ignora o lede i diritti, le scelte, i desideri, le preferenze e le emozioni altrui.
Il Disturbo Narcisistico si fonda su un senso di sé grandioso, su manie di grandezza, sulla perfezione, su convinzioni di onniscienza e onnipotenza. Il narcisista manca di empatia, è approfittatore e ha bisogno di conferme (attenzione, ammirazione e adulazione) per dare rinforzo al Falso Sé. Anche il l’istrionico ha bisogno di conferme ma di solito sono limitate a conquiste e seduzioni sessuali.
Ciascun disturbo di personalità ha la propria forma di energia narcisistica: gli istrionici la traggono da cose frivole come la seduzione, la sensualità, avventure sessuali continue e il mantenimento della forma fisica; i narcisisti dall’attenzione che riescono ad accaparrarsi (sia positiva, come l’adulazione, che negativa come la rabbia o il timore che incutono negli altri); i borderline dalla presenza delle persone (hanno l’ansia dell’abbandono); gli psicopatici dall’accumulazione di potere, denaro, controllo e dal divertimento, talvolta sadico.
I confini tra i diversi disturbi sono sfumati. E’ vero che alcuni tratti caratteriali sono più accentuati in alcuni rispetto che in altri: per esempio, le fantasie di grandiosità sono tipiche dei narcisisti. Ma in una forma più leggera sono presenti anche negli altri disturbi. Il senso di diritto è comune a tutti. Sembra che le diverse patologie facciano parte di un continuum.
I borderline possono essere descritti come narcisisti con una forte paura dell’abbandono e un attaccamento agli altri anomalo. Fanno molta attenzione a non abusare delle persone e a non ferirle per un motivo egoistico: vogliono evitare di essere abbandonati. E’ raro che un tossicomane litighi con il suo spacciatore. Ma i borderline hanno anche problemi di controllo degli impulsi, come gli psicopatici. A causa di labilità emotiva e di imprevedibilità nei comportamenti si aggrappano alle persone più vicine. Sia i narcisisti che i borderline hanno paura dell’abbandono. Le strategie, però, sono differenti: mentre i narcisisti fanno di tutto per farsi abbandonare, i borderline si impegnano in primo luogo per evitare le relazioni e, se finiscono in un rapporto, si attaccano indescrivibilmente agli altri per non farsi abbandonare. Rispetto al borderline, il narcisista è meno impulsivo, meno autodistruttivo, emotivamente più stabile e meno incline al suicidio.
“Psicopatico” è il termine usato colloquialmente per definire una persona cui è stato diagnosticato il Disturbo Antisociale. E’ molto difficile tracciare la linea di demarcazione che lo separa dal narcisista, il primo è semplicemente meno inibito. Altre sfumature possono aiutarci a distinguerli: al contrario della maggior parte dei narcisisti, gli psicopatici non riescono a frenare gli impulsi e a rinunciare alla gratificazione immediata. Fanno leva sulla rabbia per controllare le persone, manipolarle e sottometterle. Gli psicopatici, come i narcisisti, sono carenti di empatia e molti di loro sono sadici: provano piacere a provocare sofferenza e a ingannare le persone ingenue; sono ancora meno capaci di dar vita relazioni interpersonali, anche le più contorte e tormentate. Sia gli uni che gli altri provano indifferenza per la società e per i principi, le regole e gli accordi sociali. Lo psicopatico è in grado di trasformare l’indifferenza in disprezzo potendosi rivelare un criminale incallito, freddo, spietato e calcolatore. Gli psicopatici fanno del male deliberatamente e spassosamente mentre i narcisisti possono procurare sofferenza, ma senza dolo. I primi non hanno così bisogno degli altri mentre i secondi sono dipendenti da ammirazione e attenzione e provano invidia. Come hanno rilevato Millon e Davis in Personality Disorders in Modern Life, “Quando l’egocentrismo, la mancanza di empatia e il senso di superiorità del narcisista si uniscono all’impulsività, alla falsità e alle tendenze criminali dell’antisociale, siamo davanti a uno psicopatico, un individuo che cerca il soddisfacimento di bisogni egoistici attraverso qualsiasi mezzo senza empatia, né rimorso”. Al contrario di quanto sostiene Scott Peck, i narcisisti non provocano sofferenza deliberatamente: “Fanno rientrare i principi morali nel loro esagerato senso di superiorità. Il lassismo morale è visto dai narcisisti come prova di inferiorità ed essi guardano con disprezzo quelli che sono incapaci di restare moralmente puri”. I narcisisti sono semplicemente indifferenti, insensibili e noncuranti degli altri. Il loro comportamento è sbrigativo e sbadato, non calcolato e premeditato come quello degli psicopatici.
 
Astra

7 Commenti

  1. Ciao Astra…una domanda: se i narcisisti hanno paura dell’abbandono perché fanno di tutto per farsi abbandonare? Grazie!

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  2. Desert, è più forte di loro. E’ una delle contraddizioni della loro personalità distorta. Chissà cosa cosa passa loro per la testa quando mettono in atto tutte le azioni possibili per arrivare a ciò che non vogliono. Follia pura.

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  3. Testano quanto siamo disposte ad accettarli. Per credere di essere nell’amore. E più testano, e più spostano il limite, fino a non sentire più niente.

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  4. Per la mia esperienza personale , io ho avuto a che fare con un narcisista .
    Credo che vogliano essere abbandonati o ti destabilizzano fino ad avere la scusa per abbandonarti , quando non siamo più considerate “l’oggetto” perfetto che avevano idealizzato nella prima fase , alla quale segue la svalutazione . Probabilmente attratti da un’altra preda che in quel momento considerano più interessante come specchio narcisistico , lasciandoci con il pesante fardello dei sensi di colpa per la fine della relazione .
    Non amano ma usano finché reputano il giocattolo divertente e poi passano ad un altro o restano mantenendo altri giochi paralleli .
    Ci lasciano devastate .
    Io sono ancora in una fase di elaborazione del lutto ma grazie alla consapevolezza della loro incapacità di amare , non sono più gelosa di lui .
    Non penso più di non essere abbastanza e che lui amerà l’attuale o la prossima più di me , non ama : punto !
    Spero solo non ritorni come ha già fatto in passato .
    Non credo potrei ricaderci , non più .

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    • Sto uscendo un po distrutta e po sollevata …ma le ricadute di dolore mi annientano……un mese fa il sole ora tempesta abbandono …il nulla dopo sette anni di …..forse nulla ma ha manovrato tt lui ma nn ditemi lascialo stare deve invece soffrire soffrire soffrire se lo offendi come se nn soffre io l ho visto fare da colleghi prenderlo in giro cavolo se sta male …si destabilizza tra la sua sicurezza ……ciao a tt

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  5. Ciao Astra, un uomo narcisista può legarsi ad una donna istrionica o border? Che tipo di relazione si instaura? Grazie, Barbara!

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    • Barbara due disturbati in una relazione sono troppi. Già è difficile gestirne una tra un sano e un disturbato, pensa con due disturbati. Quello che posso dirti con certezza è che non si tratta di una relazione sana ed equilibrata.

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