La rottura della relazione con un soggetto disturbato non è mai immediata e, soprattutto, definitiva. La caratteristica principale dei rapporti con narcisisti, psicopatici e sociopatici è lo straziante tira e molla cui le vittime sono sottoposte e che può durare, se non si è abbastanza forti da mettere un punto, tutta la vita. Vista con lucidità e distanza, la ricaduta può essere evitata approfittando della sua temporanea uscita di scena e del suo allontanamento per fortificarsi, acquisire consapevolezza e mettersi al riparo da eventuali scivoloni. Purtroppo le sue sparizioni hanno l’effetto opposto di aumentare l’ossessione e l’attaccamento da parte della vittima che attende con trepidazione il tentativo di ricattura per dar vita a nulla di più che ad un altro, inutile e dannoso giro di giostra. Una ricaduta che indebolirà ulteriormente le proprie difese psicologiche e la propria autostima.
Le vecchie fonti di energia, una volta svalutate e abbandonate, non sono cancellate dalla memoria del soggetto disturbato. Piuttosto, entrano a far parte di un “magazzino virtuale” al quale poter attingere nel caso in cui resti sprovvisto momentaneamente di sorgenti narcisistiche in grado di appagare i propri bisogni. La sua vita è caratterizzata dal costante riciclo di fonti vecchie, nuove e potenziali per assicurarsi che non si verifichi mai la tragica eventualità di restare a secco di linfa vitale. E’ proprio in vista di questo riciclo, leitmotiv della propria esistenza, che il narcisista non chiude mai una storia in modo definitivo lasciando sempre la porta socchiusa.
La riabilitazione di una preda svalutata e abbandonata necessita una sua re-idealizzazione. Nella fase di svalutazione e abbandono era convinto che di avere a che fare con una persona inferiore, di bassa qualità, carente di qualcosa, piena di difetti e comunque non una grande perdita. Ora, sarà costretto a ridealizzarla senza però ammettere di essersi sbagliato. Per non intaccare il proprio senso di grandiosità costruirà argomentazioni che possano adattarsi alla precedente svalutazione e alla nuova re-idealizzazione.
Spesso il tentativo di ricattura non ha alcun seguito ed è solamente finalizzato a controllare lo stato di dipendenza della propria preda. A un messaggio o telefonata cui si risponde in modo gentile o anche rabbioso (perché anche una risposta negativa è comunque una risposta e quindi una forma di energia) può seguire un’altra sparizione.
Pertanto, le uniche risposte a un tentativo di ricattura devono essere il no contact e l’indifferenza. Sono queste le reazioni che il narcisista teme maggiormente. Non ci sono possibilità di recupero di una relazione tossica. Credere alle fandonie che racconta e allungare i tempi del gioco del gatto e del topo non avrà altra conseguenza che scendere ancora più in basso ai suoi e ai vostri occhi e rallentare l’uscita dal terribile incubo che è la vita con lui.
Astra

48 Commenti

  1. Buonasera a tutti e grazie infinite ai curatori di questo blog. Ogni volta che leggo i profili agghiaccianti di un predatore sociale, tracciati così fedelmente in questi articoli, vivo un sentimento di profonda gratitudine per il lavoro salvavita che gli autori stanno offrendo ai lettori e allo stesso tempo non posso fare a meno di provare una profonda pena per le povere vittime ancora ignare o magari consapevoli ma talmente raggelate da non riuscire a chiedere aiuto. Una grande solidarietà e una speranza di fuga infatti la rivolgo inevitabilmente alle/ai malcapitati che sono venuti dopo di me e che non hanno avuto la fortuna di cogliere qualche indizio o qualche salvagente che li portasse fuori dall’aberrante vortice di distruzione che viene innescato da questi personaggi. Se avessi potuto avrei io stessa stilato una segnaletica specifica, un marchio da imprimere in maniera indelebile all’indirizzo del criminale che mi ha tenuta in ostaggio e abbandonata solo dopo aver operato una chirurgica demolizione della mia anima e del mio corpo, in modo da mettere in allarme le successive potenziali vittime, verso cui mi sento persino un po’ responsabile. Noi siamo più fortunati. Siamo dei sopravvissuti, abbiamo all’attivo una maturità profonda quanto una trincea e la buona notizia è che, come scritto su questi articoli, col tempo, l’informazione e con una grande compassione verso se stessi, si può guarire.
    Grazie ancora.

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    • Grazie a te Rebecca. Solo aver acquisito consapevolezza è un grande risultato. Non tutti ci riescono.

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  2. La mia fortuna ,se vogliamo vedere il lato positivo di ogni cosa, è che ho incontrato il mio primo Narcisista patologico a 50 anni dopo una vita di coppia durata 25 anni con una bella famiglia , quindi con un autostima e considerazione di me stessa abbastanza alta. Come un ingenua però anche io sono caduta nella trappola del fascinoso ed irresistibile maschio sicuro di se, che prima con la seduzione, del sesso e poi con la tattica del pietismo indotto dalle molestie famigliari da piccolo, dei raggiri degli amici che gli hanno sottratto del denaro , colleghi di lavoro che gli facevano Mobbing , sollecitando il mio istinto materno, ha fatto si che mi sentissi completamente coinvolta nella sua vita. Era diventata un’ossessione , abile anche lui nella triangolazione , le sue amiche che lo desideravano erano sempre più intelligenti, ricche e belle ed io entravo nel meccanismo della competizione per sentirmi all’altezza della situazione, per meritarmi le attenzioni di un uomo così corteggiato.
    Più lui mi umiliava più io volevo far sapere a me stessa in primis, che non ero da meno ed accettavo la sfida. Sentivo la sua malvagità ma ero convinta che l’avrei sconfitta, tipo il bene che vince sul male…. Poi ho cominciato a dubitare, le sue storie non stavano in piedi, sempre senza soldi, tutte le disgrazie capitavano a lui. Indagando qua e la scopro che oltre alla compulsione sessuale che lo porta a intraprendere storie di sesso con le madri dei suoi allievi, le moglie dei sui amici , le sorelle delle sue compagne senza alcun tipo di scrupolo o di morale, ha la dipendenza dal gioco d’azzardo e usa le sue vittime per sottrarre loro denaro da utilizzare a tale scopo. Io non avevo denaro, ma se l’avessi avuto non avrei esitato a darglielo bravo com’era a compiangersi, ha persino usato lo strattagemma dello strozzino che lo perseguitava e picchiava, che magari era anche vero. Mi diceva che stava male e che non potevano vederci e scoprivo che si era vantato con amici di aver fatto sesso nel corso della giornata con più donne . Insomma dopo tre anni si è delineata la sua vera natura e questo blog mi ha aperto ulteriormente gli occhi su una patologia che non conoscevo e per la quale credevo invece di essere io sbagliata.
    Scrivo tutto ciò sperando che la mia esperienza possa servire a qualche altra donna finita nel baratro di questa tipologia di uomo, che non esiste solo nei libri di psicologia ma che si aggira ogni giorno tra di noi, che sembra la persona più amabile, che ci ascolta, che ci soddisfa sessualmente, ma sta solo tessendo una tela maligna per alimentare il suo ego distruggendo se possibile anche le famiglie altrui di cui è geloso. Questa storia mi è servita comunque a perdere la mia ingenuità ed a rafforzarmi sul piano della scala di valori che nella vita sono importanti. Onestà, rispetto per il prossimo e per se stessi che loro calpestano in ogni modo.
    Mi fa anche un po’ pena e tutto sommato non voglio neanche odiarlo, se lo facessi , un po’ della sua malvagità si sarebbe radicata anche in me.
    Il bene vince sempre sul male…

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    • Cara Luce la tua storia è un classico delle relazioni descritte in questo blog. Nessuno di noi prima di incontrare il male pensava che potesse esistere. Soprattutto quando si è reduci da 25 anni di vita pulita e trasparente. Chiamiamola esperienza, saggezza, perdita di ingenuità. Ne avremmo fatto tutti volentieri a meno ma bisogna fare i conti con ciò che la vita ci offre e trasformarlo in qualcosa di positivo. E’ quello che sto cercando di fare scrivendo quasi tutti giorni da mesi, affinchè il mio passato possa evitare di essere il futuro di altri. Anche tu sarai diventata sicuramente un individuo migliore. Non ho dubbi. Buona giornata cara.

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  3. È davvero sorprendente come ogni parola, ogni aspetto della sua personalità, ogni situazione descritta in questi articoli rispecchi fedelmente l’incubo che ho vissuto. I ricatti morali, le violenze psicologiche e verbali, le bugie, la dipendenza. Ogni tentativo di chiarimento mi si ritorceva contro, era sempre colpa mia, mi ero meritata le sue reazioni… Avevo il privilegio di stare con lui e ho osato rovinare tutto per i miei deliri. Ansia costante, ogni minuto sui gusci d’uova. Grandi prestazioni sessuali, ma anche lì da succube di un maestro dominante. Sto cercando di uscirne, ormai sono più di tre mesi ed è la pausa più lunga dopo oltre due anni di “ricatture”, ma ho paura di non riuscire a guarire. Il problema è che è un mio collega, ce l’ho al lavoro! Lì indossa sempre la sua maschera, è il dott. jackill buono, brillante e affascinante che mi ha fatto innamorare…se lo sbugiardassi verrei presa per una psicopatica rancorosa. Vederlo in azione riapre quotidianamente le ferite,tanto più che ora ha già un’altra tresca ( una delle tante immagino, è un seduttore seriale naturalmente ) nella stessa palazzina e questo riaccende la gelosia patologica. Mi dico che è solo l’ennesima povera vittima…ma il dolore e la crisi d’astinenza sono a tratti insopportabili, mi sembra di impazzire. Mi è impossibile praticare del tutto il “no contact”, per il semplice fatto che devo vederlo per forza. Ho fatto l’errore di scrivergli, ho imparato che è peggio. Mi accusa, fa la vittima, rigira la frittata e mi infligge altre pugnalate. Lui sa benissimo che sto male, gli ho chiesto di starmi lontano e lui se ne compiace non fa nessuna fatica. Come ci si libera dall’ossessione h24? Vi prego, ditemi che ce la posso fare. Che ne uscirò, che sarò di nuovo libera e serena e non passerò il resto della vita con questo coltello piantato nel petto che non mi fa respirare…

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    • Certo Lella che ne uscirai. Fatti forza, sdrammatizza e smonta il personaggio che si dipinge come un principe ma che in realtà è solo un essere inutile e marcio. Leggi, leggi e leggi ancora. Fortificati e preparati a battere il calcio di rigore che ti verrà servito su un piatto d’argento. In bocca al lupo cara, non sei sola.

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      • Ciao Lella. Ho letto la tua storia per caso; l’unica arma efficace con il narcisista perverso é il no-contact e l’indifferenza, questo é vero, ormai l’abbiamo appurato tutte quelle che ci siamo passate. Ma nel tuo caso é diverso, perché tu sei costretta a stare a contatto con lui per motivi lavorativi. In questo caso dovrai attuare un piccolo stratagemma: prima di cancellarlo fisicamente dovrai cancellarlo dalla tua mente. Loro sono maestri nell’arte di insinuarsi nel nostro cervello, anche se magari non sono neanche attraenti, spesso squallidi e ci si chiede come belle ragazze possano cadere nella loro trappola. Quando riuscirai a cancellarlo dalla tua mente vederlo anche ogni giorno non ti dovrà far sentire alcuna sensazione..sembra stupido ma comprati un braccialetto mettilo al braccio (di quelli elastici) e ogni volta che pensi a lui tiralo, farà male ma ti ricorderà il male che ti ha fatto. scrivi in un taccuino le cose più brutte di lui e rileggile quando lo vedi. Guardare quella sua faccia da disgraziato mentre rileggi di nascosto davanti a lui le porcherie che ti ha fatto credimi che servirà. Devi andare avanti, dopo una storia del genere sono sicura che diventerai una donna più forte e sicura di te. Perché ricordati che questi uomini si attaccano a donne di valore, donne che hanno qualcosa da dare, perché sono dei “vampiri” emotivi. Non scrivergli mai più, ti prego, ignoralo. E attua questo piccolo trucchetto, credimi servirà. E troverai un uomo che ti amerà veramente.

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  4. Cara Lella, quello che tu descrivi come il brillante e affascinante collega amato da tutti, forse appare così solo ai tuoi occhi fiaccati dalle continue ferite e dalle sue spietate manipolazioni: a distanza di poco tempo potresti scoprire che la sua immagine appare in realtà assai grottesca e caricaturale agli occhi più obiettivi, e ciò che oggi vivi come una rovinosa perdita, ti sembrerà invece molto poco appetibile ed esclusivo e sarai felice di aver messo quella sufficiente distanza tale da impedire che ti si associ a lui! Ora ti sembrerà incredibile, ma a volte il mondo attorno a noi non è così assopito come crediamo: in certi casi i truffatori appaiono meschini, i tossicomani fragili e isterici, i colleghi ignoranti drammaticamente mediocri…insomma a volte il mondo è visto esattamente per quello che è e a tanti appare così evidente da considerare superfluo ribadirtelo! Insomma spesso la grandezza dei mediocri la accresciamo noi, con la nostra buona fede. A me era successo esattamente così, solo che lo avevo saputo a distanza di tempo. Stai tranquilla, abbi fiducia in te stessa. Non stai perdendo la luce della tua vita, sicuramente era lui che viveva del riflesso della tua luce,

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  5. Ciao Astra, stamani sono stata contattata di nuovo dopo 4 mesi di no contact dal n.p. Una lettera, un anello di matrimonio, un libro con tutte le mie foto ed i nostri messaggi, un’infinità di miele… Quale donna non ri-cadrebbe, adesso? Quale donna non crederebbe di “essersi sbagliata”? La domanda è: come si fa a tapparsi le orecchie come Ulisse al canto delle Sirene? Forse un gruppo d’aiuto (sono già in psicoterapia) potrebbe “legarmi al palo” come ha fatto Ulisse?

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    • Sono proprio queste le difficoltà dell’uscita dal tunnel. E’ per questo che si raccomanda il no contact e soprattutto di non rispondere ad eventuali riavvicinamento. Questi personaggi purtroppo sono dotati di poteri paranormali. Ci mettono un attimo a riacquisire il controllo sugli altri. Alla larga, Gio. Non cadere.

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    • Gio a me aiuta tantissimo comunicare con altre vittime e continuare a leggere materiale sui disturbi di personalità. Quello che ti ha portato al nc è reale. Quell’individuo è ritornato usando modalità che sanno metterti in confusione perchè ti ha studiata per bene. Non si è fatto avanti di nuovo perchè ti ama o perchè è cambiato. Vuole controllarti ancora, non ha finito con te. Potresti essergli utile in qualche modo. Non c’è da aspettarsi nulla di buono Gio. Come dice Astra, stai alla larga e ignoralo completamente. Ti posso assicurare che questi ‘ritorni’ fanno parte del repertorio del disturbato. Chiunque sia in nc deve prepararsi a questa eventualitá (estremamente comune) e rimanere fermo come una roccia. A me aiuta, quando il mio ex psicopatico ritorna alla carica, focalizzare l’attenzione su quello che questo mostro ha fatto alla mia vita e sul fatto che è una macchina sparaballe. Sono menzogne Gio. Non dimenticarlo.

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  6. Mi sono messa a piangere, perchè avete centrato il mio punto. E’ ancora una manifestazione di controllo e vuole verificare se la sua preda è ancora lì a rosolare ed a vacillare per lui. E confermo: le cose che mi ha portato sono le cose che ho sognato per anni e che nessuno, per me, ha mai fatto.

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    • Si. Guarda che anche io ho vissuto un esperienza (che ora chiamo incubo) simile al tuo. E cosiì tantissimi altri. Le promesse sul futuro sono delle esche per farti abboccare all’amo (tecnicamente si tratta di ‘future faking’). Chi abbocca, come me per esempio, si ritrova in una specie di Matrix fino a che non succede qualcosa che riporta alla realtà. E la realtà è un orrore. Questi individui sono bravissimi a sedurre e a farsi adorare, spesso usando il sesso come un’arma di stordimento e schiavizzazione emotiva. Liberarsi di loro, anche una volta capito il loro disturbo e la loro natura disumana, è difficilissimo. Ma sei sulla strada giusta. Peccato che puoi solo vedere quello che vuole farti vedere (il futuro e l’amore che ti sta promettendo) e non quello che sta facendo. Puoi stare tranquilla che si tiene ben indaffarato, con te o senza te. Tu hai la tua dignità, la tua enorme capacità di amare, la tua fedeltà, la tua onestà. Questo tesoro mettilo nelle mani di chi ti merita e per nessuna ragione offrine anche solo una briciola a quell’individuo che ti ha portata qui, in un blog di vittime di persone disturbate.

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      • Condivido in tutto x tutto e’ proprio cosi.quindi forza e non abboccare. Ho scritto tante volte che aver creduto ai suoi ritorni è stata la cosa peggiore. Ma ci credevo! Poi ho capito è iniziato nc grazie alle letture qui nel blog.
        Ma altro che 2-3mesi di nc a me e’ servito molto di 2-3 anni!

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    • Tipico..questi soggetti studiano la loro “preda” anche per anni prima di attaccare. Sai che il mio narcisista mi ha confermato di avermi studiata da quando ero adolescente? Loro si attaccano a quelli che sanno essere i tuoi desideri, i tuoi bisogni, fingendo di provare nei tuoi confronti grande empatia, ma purtroppo loro non provano nulla, sono aridi. Scappa, subito. Restituiscigli ogni cosa. Non hai bisogno di lui.

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      • Vero. Studiano bene chi hanno davanti. C’è anche da aggiungere che di solito riescono molto velocemente a capire i valori, i desideri, i punti deboli delle potenziali vittime. Sono del tutto focalizzati nell’obiettivo di capire chi hanno di fronte il prima possibile, così che possono manipolare meglio. Ho visto con i miei occhi quali spiccate capacità di lettura degli altri hanno gli psicopatici. Ha del miracoloso. Il mio riusciva ad inquadrare per bene le persone che trovava in una stanza nell’arco di poco tempo. Si soffermava su dettagli, ponderava le modalità comunicative degli altri, faceva inferenze su scelte di vocaboli. Non ha mai sbagliato un colpo. Io, quando ero ancora nell’ignoranza, pensavo che questa capacità derivasse da una grande sensibilità. Invece ora so che è una capacità che sviluppano nel tempo per sopperire alla loro difficoltà di ‘sentire’ le emozioni degli umani. In modo meccanico imparano ad associare reazioni a situazioni, e questo per loro è vitale in quanto solo la simulazione di emozioni appropriate alle circostanze permette di nascondere il loro disturbo di personalità al mondo.

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        • Le parole che scrivi mettono i brividi, hai centrato perfettamente il punto come io non sono mai riuscita a fare.. “spiccate capacità di lettura degli altri”…si perché loro sono dei predatori e tutto quello che fanno lo fanno in funzione di sé, senza alcuna pietà verso la loro preda.
          Il mio riusciva a mentire a tutti, anche alla sua famiglia, ai miei amici, però mia madre aveva fin da subito capito chi fosse, cercando di ostacolare in tutti modi la nostra relazione. Si insinuano nella nostra “ferita narcisistica”, il mio aveva finto di essermi amico, pensa che mi usava per fare bella figura con i suoi amici, quando ancora non stavamo insieme. Mi diceva vieni con me almeno fatti vedere! Un mostro.
          E se adesso potessi tornare indietro nel tempo la ascolterei, almeno adesso ha visto che ho avuto il coraggio di lasciarlo ed é felice, come lo sono anche i miei amici che avevano capito che persona era..ma solo dopo cinque anni, perché lui ha finto per molto tempo. Simulano le nostre emozioni, é terribile ma é così. Il mio ha avuto la faccia tosta di contattarmi e di ammettere candidamente di essere “lui” il narcisista maligno di cui parlo nel mio Blog ( ovviamente in modo generale e mai specifico!) Una faccia tosta come pochi.

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          • E ti dirò di più: se non fosse che con questi Blog aiutiamo migliaia di persone, non ci sarebbe nemmeno da tenerli in piedi. Certo che vi si riconoscono, sono addirittura orgogliosi che così tanta attenzione sul web è dedicata a loro.

          • No fidati che non é così..anzi l’idea di essere stati smascherati da qualcuno li terrorizza a tal punto da farli uscire fuori di testa; perché a loro non importa cosa pensi la sua vittima, che opinione abbia di lui, ma di certo gli importa moltissimo l’opinione del resto del mondo. Triste ma vero. Comunque hai ragione a dire che aiutiamo tante persone é questa é la parte più bella, l’importante é riservare a loro meno attenzioni possibili, il nostro pensiero deve andare a questi “narcisisti” solo per trarne qualcosa di buono per aiutare le altre donne, e basta.

          • Ma infatti il sollievo che si riesce a procurare anche a una sola vittima vale molto di più della gratificazione di tutti gli psicopatici del mondo. Godessero pure dell’attenzione che riserviamo loro.

          • Assolutamente d’accordo! Questi psicopatici sono destinati all’infelicità, noi invece possiamo ricercare la felicità e trovarla, a loro non é concesso.

        • *capito che persona fosse

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      • Anche il mio aveva questa dote e anch’io pensavo si trattasse di sensibilità.
        Era la persona che prima e meglio di tutti mi capiva, non c’era neanche bisogno di parlare. A volte usava questo suo “sesto senso” per farmi sentire felice, altre volte per farmi soffrire ma non pensavo lo facesse con intenzione.
        Le sue prime impressioni sugli altri si rivelavano quasi sempre corrette.
        Che peccato pensare che se usassero i loro talenti a fin di bene potrebbero essere persone straordinarie e non avrebbero bisogno di ingannare per guadagnare amore, affetto e stima duraturi.
        Invece, svelato l’inganno, non restano che vite rovinate, quella degli altri ma anche la loro.

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        • Purtroppo pur non essendo empatici neanche un pò, e quindi non potendo instaurare un vero rapporto basato su fiducia e lealtà, non essendo proprio in grado di “sentire”, di provare emozioni di alcun tipo, riescono in qualche modo oscuro ad entrarci nella mente; il mio faceva le cose che pensavo, non ho ancora capito in che modo ci riuscisse. Poi dopo anni l’ho smascherato e lì é uscito di testa, pensa che lui riusciva a cambiare faccia, l’ho visto, mi guardava con una faccia strana e inquietante credimi, e appena si accorgeva che lo guardavo cambiava meccanicamente espressione. La cosa più grave é che é un giovane medico e un giorno si occuperà della vita delle persone; potrebbero essere persone straordinarie solo all’apparenza, perché dentro sono vuote, sono come un involucro vuoto, così li immagino. E non possono neanche farsi curare, perché non esiste una cura per l’anima, e loro non ne hanno purtroppo. Il mio aveva instaurato una tale connessione mentale con me da sapere quando facevo incubi, e chiamarmi in piena notte. Le loro vite saranno rovinate, perché sono costretti a non mostrarsi mai per quello che sono realmente e a nascondersi agli altri, ma soprattutto a sé stessi. Per fortuna ho 28 anni e la mia vita può riconciare e sta ricominciando alla grande senza lui accanto, pensa che non mi faceva studiare, e ancora non mi sono laureata a Giurisprudenza anche a causa sua. Le nostre vite invece ricominceranno con una nuova forza, ci porteremo dentro questa ferita ma servirà solo a fortificarci!

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          • Brava Ladlike. A 28 anni non è facile ragionare così. Complimenti.

          • Grazie 🙂

  7. Uscire da un rapporto tossico con un narcisista è possibile ma bisogna chiedere aiuto ad un pscoterapeuta . Non si può uscirne da soli. Io ne sono uscita prendendo cosapevolezza di me e riprendermi l’aitostima che lui mi aveva distrutto!

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    • L’aiuto di un terapeuta, un coach, o qualunque altro professionista che abbia esperienza con questi problemi è di grandissimo aiuto. il mio caso, e quello di tanti altri, suggerisce che si può uscirne anche senza l’aiuto di un terapeuta. Nel senso che si può arrivare a troncare la relazione, scappare senza tornare indietro, anche da soli. Però, anche in questo caso, si ha decisamente bisogno di tantissimo aiuto per recuperare equilibrio e normalità. Infatti, dopo la chiusura della relazione abusante con un individuo disturbato, di solito si hanno sintomi simili a quelli del ptsd. Dico simili perché la costellazione dei disturbi in vittime di psicopatici è davvero peculiare. Comunque, i traumi subiti sono così grandi, seri e profondi che non è uno scherzo sopravvivere e poi tornare a vivere. Non mi vergogno a dire che per un po’ di tempo dopo la presa di coscienza di quello che avevo vissuto e dunque del luogo esatto in cui la mia esistenza di era venuta a trovare (a mia insaputa e contro ogni mia volontà) avevo pensieri suicidi. Le mie condizioni mentali e fisiche (non riuscivo a dormire, non riuscivo a mangiare, ero in un perenne stato di allerta come se dovessi affrontare una catastrofe – in effetti stavo affrontando una catastrofe- ) era molto serie. Per fortuna ho trovato la forza di chiedere aiuto, prima ad una mia cara amica che è riuscita ad accompagnarmi almeno fino al punto in cui ero in grado di trascinarmi da uno psicologo, e poi piano piano a tanti altri, senza i quali (blog incluso) forse non ce l’avrei fatta. I danni enormi che ho subito non sono tutti riparabili, ma almeno sono qui. Bisogna fare molta attenzione a non portare avanti una relazione abusante, anche se ci sembra che ne valga la pena. Perché mentre ne siamo dentro veniamo danneggiati molto di più di quanto mai potremmo immaginare.

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  8. Assolutamente d’accordo con le tue parole; quello che posso dirti é che certo l’aiuto psicologico in questi casi é indispensabile, perché bisogna “estirpare” alla radice l’idea sbagliata che questi esseri ci fanno avere di noi stesse con il continuo stress psicologico e fisico a cui siamo state sottoposte per anni e anni.
    Io sono giovane e mi ha aiutato moltissimo la vicinanza della mia famiglia (che da sempre aveva ostacolato fortemente la mia relazione) ma immagino che per donne più grandi o con figli a carico subire un simile trauma ed uscirne dev’essere parecchio più difficile, ma non impossibile. Non é mai troppo tardi, e dipende da noi, dobbiamo essere noi stesse a metterci in gioco e ad aprirci di nuovo alle innumerevoli possibilità che la vita ci offre. Uno psicoterapeuta può essere di enorme aiuto, sia per aprirci gli occhi che per riprendere in mano la nostra vità, perché quando si vive accanto ad un narcisista maligno si perde di vista la realtà, la cognizione delle cose, del tempo soprattutto. Si può uscire da queste relazioni distruttive e ne rimarrà una ferita, questo sì, ma una ferita che ci renderà molto più forti, molto più sagge e consapevoli di quello che valiamo e che vogliamo ottenere dalla nostra vita. Io sono riuscita a riprendere l’università alla grande, mi sono iscritta in palestra, esco con le amiche e la mia vita é tornata ad essere piena di gioia.
    E questo può succedere a 28 anni ma anche a 50, basta volersi dare una nuova possibilità, siamo noi le artefici della nostra vita, anche se é parecchio difficile. Il sentimento della rabbia per quello che abbiamo sopportato é duro da affrontare, ma con il tempo ce la faremo a passare oltre…fino a quando il nostro narciso ci farà solo tanta pena.
    Ricordiamoci che questi mostri tornano sempre alla carica, anche a distanza di mesi, di anni, per assicurarsi di avere ancora “il controllo” su di noi, e a volte basta anche un messaggio ricevuto poco dopo la rottura o a distanza di parecchio tempo ad innescare nuovamente quel perverso meccanismo che porta le donne a ricascarci o comunque a continuare a soffrire. No contact. Non meritano altro.

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    • E’ vero, l’agguato è sempre dietro l’angolo. Per questo raccomando a tutti di fortificarsi con le letture. Dopo mesi e anni di letture, confronti, introspezione, lavoro su se stessi non credo che per questi signori sia così facile tornare a manipolare e destabilizzare. Hanno chiuso nella cella a pane e acqua una gattina pensandola di ritrovarla inerme e affamata, ma quando riaprono quella porta si ritrovano davanti una tigre. Meglio non avvicinarcisi proprio. Saggio consiglio.

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  9. Mi piace tanto la frase che hai usato, complimenti. Siamo delle tigri adesso, dopo tutto quello che abbiamo sopportato per amore, adesso che finalmente li abbiamo smascherati, sono loro a doversi preoccupare. E non ci toccheranno mai più.

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  10. Grazie a questo blog e alle vostre testimonianze mi sembrava che mi stessi riprendendo. Invece è ripiombata su di me la depressione… Ho crisi di pianto improvviso, non ho più la gioia di vivere. Sono sempre stata una ragazza solare, mi dicevano che avevo una luce negli occhi, sento che si è spenta … Ho ansia improvvisa, panico, ho dolori forti al petto … e piango che lo rivoglio. La cosa assurda è che razionalmente so che non è la persona per me, ma poi risento la sua voce, i suoi occhi quando mi diceva “ti amo” “non ti lascerò mai” …e darei tutto, mi annullerei per riaverlo… sembra di essere sotto un terribile incantesimo…. sono attratta e nauseata da lui nello stesso tempo. Nulla è servito vederlo fare il pazzo di fronte ai miei, urlandomi davanti a tutti, minacciando il sucidio… Ancora sento che è colpa mia, vorrei tornare indietro e non aver detto la frase che l’ha portato a svalutarmi e togliersi la maschera, anziche ringraziare che la maschera si è tolta, vorrei continuare a vivere la fiaba che mi raccontava… E’ terribile…. sono ad un mese di no contact.

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    • Cara, capisco bene le sensazioni che provi perchè le ho vissute anch’io e mi hanno portato ad interrompere nel passato il no contact, per placare la crisi d’astinenza, tipica da dipendenza.
      Ci si trova in un profondo esaurimento psico-emotivo e si pensa che rivivere ancora quella “favola” possa lenire lo stato d’angoscia.
      Proprio per questa vulnerabilità, per lui è stato semplice coinvolgermi ancora nel deleterio e devastante circolo vizioso che, purtroppo, conosciamo bene.
      Se dovesse succedere non biasimarti per esserci ricaduta; in questo momento hai un sistema di difese estremamente basso, sei ovviamente sconvolta per tutto ciò che è successo. Ma ti assicuro dovrai fare i conti ancora con la seduzione, la manipolazione, le promesse di questo essere: facendoti credere che tutto quello che c’era di bello potrà tornare ad essere.
      Ma sarà solo un altro processo distruttivo.
      Quello che posso dirti, per esperienza, è di non cedere: scrivi qui, leggi, pensa a qualcosa che ti piaceva, un interesse, frequenta persone sane, qualsiasi cosa ma non credere più ad un illusione che ci siamo create.
      Lascia andare l’immagine che hai di lui, non c’era nulla di vero.
      Ho pagato molto caro essere tornata sui miei passi.
      Vedrai che con il tempo (devi avere molta pazienza), ritornerai in contatto con te stessa, ritroverai la tua dignità e il rispetto persi con questi individui.
      Un abbraccio

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      • Grazie Lucia, prima quando avevo queste crisi lo ricontattavo e poi provavo rabbia con me con lui per come mi trattava, come se non ci fosse stato nulla tra noi, mi raccontava del più e del meno come nulla fosse, con qualche frase allussiva buttata qua e la, e rimproveri improvvisi e accuse … L’ultima volta gli dissi che non potevamo andare avanti così, che ero dipendente da lui emotivamente, e dovevamo smettere di sentirci per dimenticarci Visto che non voleva ritornare insieme… mi accusa di abbandonarlo, di ferirlo ancora una volta, (io mi sento in colpa a queste sue parole, nonostante mi avesse lasciata lui, sembrava che fossi io a lasciarlo) gli chiedo di sentirci al telefono per dirci addio, e mi dice non non vuole sentirmi mai più, che pensava potevamo rimanere in contatto senza cancellarci dalle nostre vite. Mi dice arrivederci perchè prima o poi ci rivedremo… Senza leggere del no contact, capisco istintivamente che devo togliermi dal suo potere, che non era possibile amicizia…
        Devo aspettarmi che ritorni nella mia vita?

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  11. Per loro non è mai finita. Ti collocano in una sorta di limbo in cui puoi tornare sempre utile.
    Devi essere convinta TU ad attuare il no contact in maniera totale.
    Per cui blocco di tutte le possibilità di contatto sia reale che virtuale (telefono, sms, whatsapp, facebook, mail). Anche resistere alla tentazione di sbirciare i suoi profili.
    Se vuoi uscire alla dipendenza ogni contatto deve essere interrotto.
    Giorno dopo giorno, un passo alla volta, è solo una questione di abitudine.
    E’ un impegno nei confronti di te stessa.

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    • Esattamente così.

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  12. io ho lasciato mio marito nella nostra casa matrimoniale e sono andata in un piccolo appartamento in affitto, le mie figlie avevano appoggiato la mia decisione perchè sono grandi, una è già sposata e l’altra ha quasi 21 anni. Ho 57 anni e ho vissuto tantissimi anni con lui che per me era il Sole e avevo sempre accettato tutto perchè trovavo sempre il modo di giustificarlo addossando a me le colpe, tipo diceva che era nervoso perchè ero io che lo rendevo nervoso perchè non facevo “la brava”…era geloso di me ed io questo lo consideravo un pregio un segno di amore, mi controllava in tutto e per tutto ed io anche questo lo consideravo una forma di amore, di interesse….poi però sono successi degli eventi che mi hanno portato a riflettere e a guardare le cose sotto un’altra luce, eventi molto importanti, il primo e il più doloroso la perdita della nostra figlia maggiore…..che non posso spiegare nei dettagli perchè sarebbe troppo lungo, poi circa due anni fa la scoperta di un suo tradimento squallido e anche irresponsabile…..Questo ultimo evento mi ha fatto crollare il mondo addosso e da li ho iniziato a vedere davvero tutto in maniera diversa ho iniziato a leggere e sono arrivata anche a questo blog ed è vero che fa tanto bene a tante donne, sia quelle più giovani che però si sono accorte prima che qualcosa non andava e sia per quelle più grandi come me che per tanto tempo non si sono accorte o comunque non hanno trovato il coraggio di ribellarsi anche perchè le persone intorno e vicine abbagliate dalla simpatia e dal saper far vedere la faccia migliore consigliavano sempre di stare con quel marito così simpatico così bravo ec ecc. All’inizio ho scritto che le mie figlie avevano appoggiato la mia decisione perchè hanno vissuto per anni con la tensione in casa, ma adesso che io ho fatto questo passo e sono solo pochi giorni, mio marito ha cambiato atteggiamento e con loro è molto disponibile fatto sta che specie la più piccola che è in casa con lui perchè la casa è più grande ed ha la sua camera , è più vicina al suo ragazzo ecc, ha cambiato atteggiamento nei miei confronti e pur sapendo come è suo padre lo vede anche lei come vittima perchè lui va a piangere da tutti perfino da mia mamma. Insomma quello che voglio dire è che è difficile portare avanti questa decisione perchè non mi importa della gente in generale ma le mie figlie che adoro mi fanno stare male…..

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    • Cara Anna temo ti aspettino momenti difficili e dolorosi oltre a quelli che già la vita ti ha riservato. Ormai hai intrapreso con coraggio un percorso e leggendo bene gli articoli del blog trovi molte spiegazioni. Le risposte sono già dentro di te. Come saprai già se di narcisista patologico si tratta tuo marito sarà molto abile a manipolare tutti in questa circostanza. Tu se riesci dimo stra con i fatti il tuo valore, il narcisista parla bene ma razzola male quindi alla fine credo e tue figlie capiranno. E’ giusto lasciare a loro la libertà di farsi un’opinione ma il senso critico prevarrà. Credo di non sbagliarmi se lui non ti avrà dato sostegno e aiuto nel dramma che vi ha colpito e se nel tradimento non sia curato più di tanto di proteggerti e di non essere scoperto. Il divertimento sta proprio nel vedere il dolore.purtroppo.

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    • Cara Anna, mi dispiace immensamente per la perdita di tua figlia. Capisco il timore di vedere le figlie allontanarsi da te per mano della manipolazione del tuo ex marito. Riescono ad essere molto convincenti. Ricordati che tu per loro sei l’esempio più importante. Lasciare un abusante è un messaggio sano che offri alle tue figlie. La tua decisione è guidata da un senso di dignità e rispetto di sé stessi. Il tuo ex, non potendo manipolare più te, sta usando le figlie (e tua madre) per indurti a fare un passo indietro. Per fortuna le figlie sono grandi, e penso che puoi parlare bene con loro e spiegare le ragioni della tua scelta.

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  13. Eccomi finalmente a scrivere, che gioia leggere le vostre risposte che mi hanno dato forza perchè in alcuni momenti mi sembra di non farcela. Adesso ho poco tempo ma scriverò ancora ci tenevo a ringraziare Giusy e Michela e piano piano leggerò tutti gli articoli a presto

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  14. Mi sento un leone in gabbia..dopo 6 mesi dalla fine di questa storia da circa 20 giorni ho iniziato il no contact mi sento vuota..mi ha portato via tutto la mia anima il mio sorriso tutto e lui felice di questo sicuramente ridera’ con un’altra alle mie spalle.La rabbia non si puo’ descrivere, il dolore nemmeno, e i miei sentimenti per lui sono ancora li’..implacabili mi presentano il ben servito ogni istante,ogni momento,e poi penso e ripenso ancora a lui.Non mi sento piu’ in grado di ragionare..

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    • Daniela, cerca di farti forza e di trovare conforto nella lettura. Relazioni pericolose è un valido aiuto, credimi.

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    • Daniela, io sono andata via ieri per la seconda volta. Non mi interessa più se ride di me alle mie spalle. Finalmente ho capito che non merita affatto che io mi preoccupi di ciò che lui pensa e fa. So che dovrò leccarmi le ferite più profonde da sola e che i prossimi giorni saranno difficili. Ma c’è questo luogo fantastico in cui possiamo confrontarci, sfogarci e comprenderci.
      Ma la sua ultima frase ” stai sbagliando tutto e lo sai” ha rafforzato la mia scelta di andare via.
      Forza, vedi, loro restano con le loro paranoie.
      Noi possiamo recuperare la bellezza della vita.
      Ciao.

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      • Cara Penelope, hai avuto un grande coraggio e sappi che nei momenti brutti che , inevitabilmente , arriveranno puoi contare sul nostro ascolto e conforto .
        Sei una grande donna , ricordatelo .
        Ti abbraccio

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  15. Sono qui a scrivere per dare la mia testimonianza che ce la possiamo fare, io sono tre mesi che vivo nella mia casa da sola e sto bene. Il mio ex marito continua a cercare di riportarmi a casa e fa la vittima con tutti ma io vado avanti per la mia strada e mi sembra che le mie figlie siano più serene. Saluto tutti con affetto e a presto

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  16. sono di nuovo a scrivere perchè sono disperata, è successo un fatto che mi ha riportato indietro….mia figlia maggiore era incinta di due mesi felice come tutti noi e tre giorni fa ha perso il suo bambino…io ero andata ad accompagnarla all’ospedale e ho vissuto un incubo quando è uscita dal pronto soccorso piangendo e dicendo che il suo bambino non c’era più….quella notte ho dormito nella casa matrimoniale che avevo lasciato tre mesi fa e il mio ex marito con la scusa del dolore di nostra figlia ha cercato di riavvicinarsi ancora di più a me sfruttando il mio smarrimento e la mia angoscia….mi sta facendo impazzire perchè alterna momenti di dolcezza a momenti di aggressività verbale….si fa vedere da i miei parenti come una vittima adesso è da un mese che va ogni mattina alla Messa della nostra Parrocchia quando non ci era mai andato neppure quando le figlie frequentavano il Catechismo…… tutti mi dicono che forse lui è cambiato ecc ma io so che non è così in tutti questi anni tutte le volte che esagerava e mi vedeva troppo arrabbiata per un po diventava un agnellino ma poi ritornava quello che era e mi ha fatto soffrire tanto anche se c’erano momenti belli che compensavano e ai quali io mi attaccavo e speravo e poi comunque mi ero convinta che ero io che non facevo e che non ero abbastanza buona e brava e allora cercavo di scusarlo e m i addossavo le colpe—comunque adesso io sono decisa a non ricascarci ma ho paura di farlo arrabbiare perchè mia figlia piccola di 21 anni è rimasta nella nostra casa matrimoniale anche se alcune volte viene da me e dato che lui ce l’ha molto con lei perchè secondo lui lei non fa niente per farci tornare insieme non vorrei che ci fossero problemi per lei e quindi cerco di essere tollerante e lui lo
    prende come un mio riavvicinamento…insomma non riesco a fare il no contact e sono bloccata e lui si sta accorgendo della mia debolezza e pressa ancora di più….

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    • Cara Anna cerca di essere forte solida queste persone non cambiano sono opportunisti e sfruttano persino i propri figli. Io recentemente per un forte lutto che mi ha colpito mi sono fatta intenerire e ho ritrovato il mostro ogni volta peggiora.
      Stai vicina a tua figlia pensa a te stessa. Lo so e molto difficile. Spero che altre trovino parole per te. Coraggio

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  17. Grazie Michela delle tue parole, leggo ora la tua risposta perchè sono stata in montagna qualche giorno e non c’era internet, oggi sono tornata e ho rivisto mio marito tutto tenero e dolce e continuava a dire che non ci crede che fra noi è finita ….io volevo andare via dopo aver lasciato mia figlia che era venuta con me in montagna ma non riuscivo a farlo perchè per l’ennesima volta cercavo di spiegare il motivo per cui me ne ero andata e continuavo a giustificarmi perchè lui continuava in maniera calma a dare a me la colpa di tutto insomma mi rendevo conto che stavo ricadendo dentro la sua tela ma non riuscivo a svicolarmi alla fine sono riuscita a venire via ma lui mi ha preso la mano e mi ha dato un bacio e rideva e io mi sentivo morire….lui è convinto di essere sulla buona strada, ha detto che mi deve corteggiare…insomma lui non si vuole arrendere ed io oggi mi sono sentita molto fragile e ho paura di averlo incoraggiato non essendo stata dura e ferma.

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