Prima parte.
Ho richiamato spesso il libro scritto da Sandra L.Brown sul profilo psicologico delle donne che amano gli psicopatici: si tratta del formativo Women who love psychopaths: Inside the Relationship of Inevitable Harm with Psychopaths, Sociopaths and Narcissists (Mask Publishing, 2000), opera puntuale e innovativa. Anche se in circolazione ci sono molti libri che trattano il tema della violenza domestica e studi clinici su psicopatici e psicopatia, questo è l’unico libro che si occupa esclusivamente del profilo femminile della vittima e lo fa non soltanto dal punto di vista clinico ma anche laico. Ricco di testimonianze di vittime, il testo spiega chiaramente le dinamiche psicologiche degli psicopatici, quelle delle parti lese e gli effetti nocivi che sono in grado di provocare. Dato che il numero delle vittime supera quello degli psicopatici, è molto importante capire anche il comportamento delle prime. Vorrei qui sintetizzare le conclusioni cui è arrivata la Brown affrontando, prima di tutto, alcuni concetti sbagliati in cui si incorre frequentemente. Altre informazioni interessanti si possono trovare su sito Internet saferelationshipmagazine.com.
Come ho ricordato in precedenza Robert Hare, che ha elaborato i primi parametri clinici per l’individuazione del disturbo della personalità dello psicopatico/sociopatico, stima che soffra di questa patologia tra l’1% e il 4% della popolazione. L’aspetto negativo di questo dato è che ci sono milioni di psicopatici, solo negli Stati Uniti, in grado di toccare decine di milioni di vite. La cosa positiva è che di tratta ancora di una percentuale bassa. Farete sicuramente la conoscenza di qualche psicopatico nel corso della vostra vita. Ma ci sono buone possibilità che non sia vostro marito, il vostro amante, vostro figlio, un conoscente o il  capo: in altre parole, è molto probabile che il contatto che avrete con lui sarà solamente superficiale. Sappiamo che all’inizio gli psicopatici passano per persone assolutamente a posto. Possono essere affascinanti, intriganti, spigliati, dolci e socievoli. Amano stare al centro dell’attenzione e cercano l’approvazione e il gradimento degli altri. Questo per dire che non si è perfettamente in grado di valutare l’entità del danno che gli psicopatici possono infliggere alle compagne e alle loro famiglie.
La maggior parte di noi ha conosciuto cialtroni, persone che tradiscono, mentono o rubano. Questi individui, tuttavia, non sono necessariamente psicopatici. E’ frequente che provino rimorso quando fanno qualcosa che non dovrebbero, che non feriscano gli altri deliberatamente aggravando ulteriormente il danno e che siano capaci di amore ed empatia. Tutti noi possiamo incorrere in persone con tendenze narcisistiche. Probabilmente abbiamo conosciuto individui pieni di sé e che si considerano superiori agli altri. E’ gente fastidiosa e per alcuni aspetti ridicola. Tuttavia, conosce il rimorso e rispetta i principi morali. E’ in grado di amare ma non sa come esprimere i propri sentimenti perché troppo concentrata su di sé.
Si incontrano spesso persone che hanno problemi psicologici come nevrosi, depressione, ansia o sbalzi di umore. Si tratta di individui frequentemente empatici che sono più nocivi per se stessi che per gli altri. Molte donne si sono fatte male con playboy o uomini fissati con il sesso o con persone semplicemente promiscue. Se si è in cerca di una relazione stabile e di profondità di emozioni, questi uomini sono senz’altro portatori di guai. Ma, di solito, non danno vita a dinamiche di malevole inganno come fanno invece gli psicopatici. E’ difficile che provino a convincervi che siete l’amore della loro vita. Non vi dicono che vogliono sposarvi e passare il resto del loro tempo con voi. In genere, i  playboy comuni fanno capire molto chiaramente che stanno frequentando anche altre donne, che non hanno voglia di impegnarsi e che si è una delle tante. Sta a noi accettare questo accordo non proprio allettante o rifiutarci di entrare nella storia. Con loro, almeno, sai cosa ti aspetta. Non è così con gli psicopatici.
Proprio per questo se siete state le compagne di uno psicopatico la maggior parte delle persone non sarà in grado di comprendervi. Non capirà perché state soffrendo in questo modo e perché vi occorre tanto tempo per uscire dalla relazione e superare il trauma. Molte persone a cui si racconta ciò che ci è successo- una volta spiegato cioè che non si ha a che fare con un bastardo qualsiasi o con un semplice playboy- fanno un grande errore: sono portate a credere che gli psicopatici siano predatori visibili e molto facili da riconoscere. Siccome i giornali sono pieni di notizie che riguardano individui disturbati che ammazzano, queste persone fanno l’errore di associare gli psicopatici a famosi serial killer come Ted Bundy e non al vostro apparente ordinario e affascinante marito o fidanzato che può fare l’insegnante, l’avvocato o il medico: l’uomo, cioè, con cui vivete che sembra essere sano, devoto e normale. Non possono capire che è come aver diviso la propria intimità con qualcuno in grado di creare un’illusione non solo di normalità, di più: di essere addirittura migliore della media degli uomini e di essersi impegnato in una relazione straordinaria con voi. E’ molto difficile spiegare alla maggior parte delle persone che dopo aver passato del tempo con uno psicopatico ci si sente non solo truffate ma anche stuprate nell’anima. In altre parole, una relazione intima con uno psicopatico, fortunatamente per la maggior parte delle persone e sfortunatamente per le vittime, va oltre qualsiasi ragionevole comprensione. Tutte e 75 donne che hanno partecipato allo studio della Brown riferiscono di essere rimaste profondamente traumatizzate dalle interazioni con gli psicopatici.
Proprio come si tende ad avere falde credenze sugli psicopatici, lo stesso vale nei confronti della tipologia di donne che cadono nella trappola. Dal momento che la gente riconduce la psicopatia a segnali ordinari (come nel caso di un comune playboy) o manifesti (un assassino seriale) è portata erroneamente a credere che le donne che si innamorano di uomini del genere sono ingenue o, peggio ancora, bacate quanto gli stessi psicopatici. La ricerca della Brown aiuta a dissipare queste false credenze. Se in alcuni casi può essere vero che le donne prese di mira dagli psicopatici non sono molto profonde e che possono essere anch’esse disturbate, va detto che sono questi casi di flirt passeggeri o avventure di una notte. Ricordiamo sempre che questi individui applicano la logica dei due pesi e due misure: per una relazione lunga, generalmente, sceglieranno donne provviste di solidi principi morali che non si concederanno ad altri con la facilità con cui si sono concesse a loro. Queste donne di solito hanno alti velli di empatia, fondamento emotivo di qualsiasi statura morale. Gli psicopatici sfruttano l’empatia delle proprie compagne. “A cosa porta l’empatia fuori misura nelle mani di uno psicopatico?” si chiede la Brown. “Può tenere la vittima legata alla relazione oltre i limiti di ragionevolezza”. La ricerca della Brown rivela anche che le donne che gli psicopatici scelgono come compagne – e cioè le proprie mogli o fidanzate di lunga data- tendono a essere colte, indipendenti e realizzate. Come sappiamo, questi individui amano le sfide. In questo caso, la sfida consiste nel riuscire a trasformare una donna sana, forte e dinamica in un burattino. “Per certi versi”, sottolinea la Brown, “mettere ko dal punto di vista emotivo una persona forte rappresenta per un soggetto patologico il gioco di potere più appagante”.
Se ci pensate, non ci sarebbe alcuna sfida se la donna che ha scelto come compagna fosse subdola come lui. Non ci sarebbe nulla da guastare e nessuno da prendere in giro. Qualche volta assistiamo a legami tra due psicopatici: è il tema di uno dei miei romanzi preferiti da cui ho preso il titolo di questo libro, Dangerous Liaison. Ma relazioni del genere sono rare e non durano molto. In una coppia due psicopatici sono troppi. Ciascuno prova a superare l’altro nei cattivi comportamenti, nella promiscuità e nella devastazione. Nessuno è in grado imbrogliare l’altro perché sono entrambi abili nell’arte della manipolazione e dell’inganno. Quindi, le strade di due psicopatici si divideranno abbastanza velocemente. Possono entrare in loschi accordi momentanei, come fanno il Conte di Valmont e Mme.De Merteuil in Relazioni Pericolose per contare quante persone riusciranno rispettivamente a sedurre, imbrogliare, usare ecc. Tuttavia nei casi estremi, come nel romanzo di Laclos, i due psicopatici finiranno con il mettersi l’uno contro l’altro. Come abbiamo visto, si tratta di individui che non sono leali con nessuno tranne che con se stessi. SEGUE.
Traduzione Astra
Tratto da Dangerous Liaisons di Claudia Moscovici

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