A chi ci ha raggiunto solo ora, ripropongo la raccolta dei segnali descritti  frammentariamente nei diversi post e che permettono di capire che stiamo frequentando un uomo disturbato, uno di quelli da cui stare alla larga perché la storia è destinata a naufragare e a farci del male. A differenza di Psyco di Hitchock, gli psicopatici generalmente non danno l’impressione di essere individui socialmente pericolosi, eremiti ed eccentrici. Al contrario, spesso sembrano piacevoli, espansivi e normali. Fa parte della loro tecnica di adescamento e del gioco della maschera di integrità.
I principali esperti di psicopatia, Hervey Cleckley, Robert Hare e Martha Stout si basano sulle stesse caratteristiche per identificare gli psicopatici. Secondo loro questi individui sono espressione di apparente fascino e intelligenza, qualità utilizzate per attrarre a sé le persone e controllarle. Contrariamente ad altri individui patologici, essi non hanno allucinazioni né manifestano qualsiasi “altro segno di irrazionalità”.  Sembrano sani. Quando commettono qualche crimine sanno perfettamente cosa stanno facendo. Sono consapevoli che è sbagliato e sanno anche perché la società condanna quelle azioni. L’unica eccezione vale per sé e per il proprio riprovevole comportamento che, per loro, sta al di sopra delle regole che governano il resto dell’umanità.
Allo stesso modo non hanno disturbi di ansia o altre “manifestazioni psiconevrotiche”. Non solo sono differenti dai personaggi schizzati di Woody Allen, ma rimangono freddi e composti anche nelle situazioni in cui sarebbe normale vivere forme di stress. Anche se a volte possono dar vita a teatrini di vario tipo per guadagnare la solidarietà degli altri, gli psicopatici restano imperturbabili durante le crisi, come la rottura di una relazione o la separazione da una persona significativa (perché nessuno, in realtà è davvero significativo per loro), una morte in famiglia, quando vengono incastrati per qualche crimine o addirittura quando sono puniti per le attività illegali. Il motto di uno psicopatico è “Gli uomini cattivi fanno quello che sognano di fare quelli per bene”. Gli psicopatici non hanno minimamente idea di cosa sia la coscienza e non danno alcun significato ai sentimenti degli altri se non quello di debolezza.  Non capiscono che i propri sogni sono gli incubi delle altre persone.
Questi individui sono molto impulsivi e possono perdere le staffe alla minima provocazione ma niente li butta giù a lungo. Allo stesso modo, possono rispettare i propri impegni per un breve periodo con il fine di guadagnare la fiducia di chi hanno puntato ma sulla lunga distanza sono inaffidabili.  Non importa che promesse abbiano fatto e quanto importante sia per gli altri l’impegno a rispettarle, alla fine ti volteranno le spalle comunque.  Vanno dritti per la propria strada di devastazione e tradimento a danno di chi si fida di loro.
Gli psicopatici inseguono obiettivi di breve termine. Dicono qualsiasi cosa serva a ottenere quello che vogliono in quel preciso momento. Le loro menti funzionano come un sistema GPS che è sempre acceso alla ricerca di nuove destinazioni. Qualsiasi direzione decidano di prendere,  essa può cambiare per un ghiribizzo non appena trovano qualcosa o qualcuno che momentaneamente percepiscono come un’opportunità migliore o più elettrizzante. Questo non solo perché sono superficiali, ma anche perché sono invidiosi,  avidi e assetati di potere. Vogliono qualsiasi cosa possiedano gli altri, se ritenuta desiderabile. Può essere una nuova compagna, un nuovo lavoro, il prestigio, il benessere o una famiglia. Pretendono relazioni di successo senza mettere sul piatto amore, trasparenza e fedeltà. Per tenere saldo il proprio senso di superiorità- senza avere molto da dimostrare in termini di qualità personali, capacità o risultati ottenuti- mortificano gli altri e giocano con le loro debolezze. Per avere successo nel lavoro, senza fare poi così tanto, ammaliano, intimidiscono, manipolano e vessano collaboratori e colleghi. Per far soldi commettono frodi o truffe. Tuttavia, non potranno resistere con niente e nessuno perché i loro interessi e i bisogni cambiano in continuazione. Prima o poi, si stancheranno di tutto ciò che raggiungono nella vita e vorranno qualcosa di più o qualcuno di nuovo accanto.
Gli psicopatici sono imprevedibili anche nella loro imprevedibilità. Nessuno può dire con anticipo quando inizieranno a boicottare la tua vita e la tua felicità e, se è per questo, anche la loro. Possono essere completamente credibili nelle loro bugie. Tutti mentono, talvolta. Ma loro raccontano menzogne che feriscono, con malizia e solo per il gusto di farlo. La bugia diventa uno strumento di controllo attraverso la manipolazione dell’altrui percezione della realtà e una forma di divertimento gratuito. A causa della loro superficialità emotiva, gli psicopatici si annoiano facilmente. La loro vuotezza psicologica li spinge a cercare sempre nuova gente da usare, nuove conoscenze sessuali, nuovi contatti di business e nuove e divertenti modalità di trasgressione delle regole sociali.
Manifestano poco giudizio e non imparano dall’esperienza. Epicuro definiva il piacere come l’assenza di dolore. Vista così, non si può dire che siano epicurei. Cercano solo piaceri: emozioni forti, fremiti ed euforia. Ma non sono particolarmente minacciati dalla sofferenza o in generale dalle emozioni negative. Rovinano il proprio futuro e distruggono quello degli altri in momentanei attacchi di impulsività in nome del piacere fugace. Una miriade di  problemi deriva dal loro fondamentale narcisismo o da ciò che Cleckley chiama  “egocentrismo patologico e incapacità di amare”. Per gli psicopatici le persone sono oggetti i cui bisogni non contano a meno che non siano di qualche utilità. Dopo averle usate, se ne disfano.
Non possono sentire nulla a livello profondo, neanche gioia o felicità. Dimostrano, sostiene Cleckley “una generale miseria nelle risposte affettive”. Hare sostiene che  provano “proto emozioni” più che una gamma completa di sentimenti umani. Traggono piacere momentaneo, gioia o soddisfazione quando ottengono quello che vogliono mentre provano frustrazioni passeggere e rabbia momentanea quando non vedono realizzati i propri desideri. Ma non conoscono le emozioni più profonde come l’amore disinteressato, l’empatia,  il rimorso, la tristezza, il rimpianto, l’ansia e la depressione.
La loro emozione principale è il disprezzo verso gli altri esseri umani, spesso mascherato dietro apparente fascino e socievolezza. Quando conoscono persone nuove, gli psicopatici mettono a punto un’intuitiva analisi costi/benefici, per poterle facilmente classificare come prede, complici o ostacoli nel perseguimento di cosa vogliono in quel momento. Le prede sono usate come complici e poi scartate come ostacoli una volta che scade la propria utilità.
Dal momento che alla fine fanno impazzire tutti quelli che girano loro intorno con comportamenti così cinici e spietati, le sole persone che continuano a considerare plausibile nel corso del tempo la loro maschera di integrità sono quelle che non li conoscono bene o che soffrono di un disturbo della personalità simile al loro o che hanno investito emotivamente sullo psicopatico in una modalità non sana. Coloro che si rifiutano di prendere atto della verità spesso diventano il suo alibi e rimangono ancorate a lui nonostante la totale evidenza delle malefatte e del suo disturbo di personalità.
A causa della propria superficialità, spesso soffrono di quella che gli psicologi chiamano “perdita di consapevolezza”. Non solo sono incapaci di capire come funzionano gli altri a livello emotivo profondo, ma non riescono neanche a capire cosa si nasconde dietro al proprio comportamento. Intuitivamente sanno come ingannare e manipolare gli altri. Ma non comprendono perché non riescano a trattenersi. Dal momento che non vedono nulla di sbagliato in se stessi e nelle loro azioni, spesso anche la terapia fallisce. Migliorare il proprio comportamento richiede una consapevolezza interiore che consenta di vedere i propri difetti e di voler migliorare, specialmente per il bene di quelli che ti stanno vicino. Gli psicopatici non hanno spinte del genere. Vivono solo per il proprio piacere personale.
Per intrattenere se stessi, danno vita a quello che Cleckley chiama “comportamento stravagante e poco gradevole”. Questo può essere reso più grave da dipendenze varie –sesso, droga e/o alcool- che sono abbastanza ordinarie per loro soprattutto a causa del loro basso controllo degli impulsi e del costante bisogno di euforia. Gli psicopatici sguazzano nella depravazione e nella trasgressione.  Dopo essersi comportati più o meno normalmente per un periodo di tempo, all’improvviso possono diventare turbolenti e scapestrati, abbassarsi i pantaloni in pubblico, colpire le proprie compagne o avventurarsi in una rissa senza che vi sia stata alcuna provocazione. Cleckley sottolinea che “è raro che gli psicopatici commettano suicidio”. Come sono incapaci di provare  felicità nella conduzione di una vita ordinata con famiglia e  amici, cosa che fa la maggior parte di noi, sono anche incapaci di provare forme di infelicità che possano condurre al suicidio.
Cleckley e Hare osservano che per gli psicopatici “la vita sessuale è impersonale, insignificante e miseramente integrata”. Possono talvolta provare attaccamento  intenso senza alcun legame emotivo. Alcuni di loro hanno infatuazioni talmente ossessive da poter mettere in atto vere e proprie molestie (stalking) nei confronti delle proprie prede per un prolungato periodo di tempo. Questo comportamento, tuttavia, non è riconducibile ad alcun sentimento genuino di amore o innamoramento. Deriva piuttosto da un senso di diritto e di possesso. Gli psicopatici credono di essere in diritto di possedere le donne che desiderano. Le stesse che inevitabilmente scaricheranno quando non avranno più voglia di loro. In generale, le relazioni sessuali funzionano come sfogo e sono una forma di controllo sugli altri. Non costituiscono una modalità di connessione che con il tempo può portare a una sorta di legame emotivo e ad impegni morali reciproci.
Infine, gli psicopatici sono rinomati per “non riuscire a portare avanti alcun progetto di vita”. Sono in pochi a essere molto ambiziosi. Ancor meno quelli che raggiungono il potere e la fama. In ogni caso, la maggior parte  è deficiente della pazienza necessaria al raggiungimento di obiettivi di vasta portata che richiedono dedizione duro lavoro. Al contrario, passeranno da un diversivo, temporaneo e di solito distruttivo, all’altro alla continua ricerca di qualcosa che sia in grado di alleviare una sensazione di incontenibile irrequietezza.
Traduzione Astra
How to Recognize a Psychopath

3 Commenti

  1. Tanto per rendersi conto di quale possa essere l’empatia di questi elementi disturbati.Tre anni di amicizia,poi un anno insieme.Lei si professa praticamente una mamma per i miei figli,elargendo consigli e svalutandomi come genitore.Naturalmente prima ero un ottimo papá.Vacanze estive insieme,anche coi suoi figli(naturalmente giá “segnati”).Un mese tutti a stretto contatto.La storia(storia?) é finita da poco.Qualche giorno fa mio figlio é stato investito da un’auto.Lei é stata avvisata immediatamente da conoscenti in comune.Non una richiesta di informazioni sulle condizioni di un bambino che dimostrava di accudire…(certo!).Che schifo…

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    • Buongiorno, volevo chiedere un favore a tutti quelli che hanno avuto a che fare con questi psicopatici narcisisti, io oggi ho deciso di scrivere una lettera accorata al quirinale al presidente, perché questi alieni non possono fare sempre tutto quello che vogliono, io per esempio sono spiata giorno e notte da una belga manager insospettabile ormai da tre anni e farò nome e cognome, perché anche voi non scrivere una lettera al presidente? Dicendo si provare a fermare questi mostri si freddezza manipolatori! Dicendo magari che avete il telefono sotto controllo con apparecchi sofisticati magari cercate anche di aiutare quelle che come me non hanno più una privacy, che è terribile, la volta dopo vi aiuterò io! Loro non possiedono l’amigdala una piccola parte del cervello dove risiedono le emozioni magari prima di assumere certe serpi visitare questi esseri, le donne solitamente sono quasi anoressiche instancabili e gelide vi ringrazio di quello che potete fare! L’indirizzo è palazzo quirinale Roma, Catia

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  2. Mario, mi dispiace. Aspettati un interessamento quando si ventilerà un qualsiasi tornaconto…

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