Paradossalmente gli psicopatici sono maniaci dell’orgoglio. Sfacciataggine, mancanza di limiti e fame di controllo spesso li portano a inseguire in modo implacabile persone anche se non sono desiderati e vengono ripetutamente respinti. Gli individui normali, avendo limiti, non corrono dietro a chi continua a sfuggire: la cosa li farebbe sentire umiliati e feriti nel profondo.
Questa logica non si applica ai soggetti in questione. Come capita in Attrazione Fatale e in molti altri film sugli individui disturbati, gli psicopatici vanno dietro SOPRATTUTTO a quelle che non li vogliono. E non solo in modo diretto, attraverso lo stalking e il cyberstalking, ma anche indiretto, manipolando cioè altri per meglio perseguitare e molestare le prede da cui sono stati respinti.
Trattandosi di predatori sociali motivati da potere e controllo, gli psicopatici non accettano di essere rifiutati. Alla pari di qualsivoglia comportamento piratesco osservare, seguire e molestare la preda è parte integrante della loro natura. A volte il comportamento nocivo è senza scrupoli, come nel caso dei serial killer che agguantano il momento – e le vittime- senza studiare la situazione con largo anticipo. Ma molto spesso gli psicopatici programmano le loro azioni a sangue freddo e in modo metodico: e non solo riguardo ai crimini violenti, ma a tutto ciò che vogliono: il tuo denaro, il tuo corpo, il tuo cuore e/o la tua vita.
All’inizio della relazione le premure ossessive sembrano anche romantiche. Si presentano sotto la subdola forma di non poter stare senza di te, di aver bisogno di te tutto il tempo, di volerti. Tuttavia, l’attenzione esagerata maschera il vero intento del predatore: controllarti e isolarti dagli altri. Anche nella fase più accecante e idilliaca della relazione, quindi, gli individui pericolosi esibiscono comportamenti e tratti prevaricatori.
Dopo che la vittima chiude la relazione, questo atteggiamento presumibilmente sfocerà nello stalking pesante. Le ragioni sono quelle spiegate nei precedenti articoli:
- Essendo maniaci del controllo, gli psicopatici non accettano di essere respinti;
- essendo maniaci del controllo, non amano rinunciare al possesso;
- essendo maniaci del controllo, vogliono vincere sempre. E “vincere” significa intrappolare le prede nella loro rete e distruggerle;
- essendo maniaci del controllo, vogliono vendetta e intimidiscono quelli che smettono di adorarli, desiderarli o obbedire loro ciecamente.
Notare che il comune denominatore delle quattro ragioni è la necessità di controllo. Sono principalmente motivati dal bisogno di esercitare potere sugli altri. Lo stalking è una strategia comune che gli psicopatici utilizzano per intimidire le prede non accondiscendenti, per punirle e riguadagnare il potere su di esse. Per le vittime è particolarmente complicato gestire questa situazione dal momento che lo stallking, la cui disciplina legislativa varia da Stato a Stato, è molto difficile da configurare come fattispecie criminosa. In generale, vanno dimostrati intento nocivo e minaccia alla sicurezza personale. Dal momento che chi attua lo stalking può essere molto circospetto e saper cancellare le tracce, reindirizzare l’IP del computer e procacciarsi nuovi indirizzi email, non è semplice intraprendere azioni legali contro un cyberstalker psicopatico.
Tuttavia, consiglierei le vittime di conservare tutte le mail e le prove delle molestie e mostrarle immediatamente a magistratura e forze dell’ordine, al terapista, ai propri amici e agli altri. Più elementi si hanno a conferma dello stalking, maggiori saranno le possibilità di poter intraprendere azioni legali contro lo psicopatico e farlo finire nei guai.
Traduzione Astra
https://psychopathyawareness.wordpress.com/2012/04/17/psychopaths-and-stalking/
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