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Secondo le testimonianze di alcune vittime, tra cui quelle di Women Who Love Psycopaths di Sandra L.Brown, gli psicopatici sono buoni amanti. Quando si esaminano i commenti riportati, tuttavia, ci si rende conto che la cosa è attendibile solo a una lettura superficiale. Questi individui hanno un limitato controllo dei propri impulsi e sono generalmente molto promiscui. Dal momento che sentono il bisogno di trasgressione, rischio e cambiamenti continui, è probabile che abbiano provato le più acrobatiche posizioni sessuali in luoghi diversi e con numerose compagne. Inizialmente, questa comprovata esperienza può sembrare eccitante anche a una persona normale. Nella fase della luna di miele sono sessualmente iperattivi con le proprie compagne. Sono stuzzicati dall’idea della caccia e della conquista, dalla novità, dal fatto che quasi sicuramente stanno tradendo tutte, te compresa, e dal controllo sempre crescente che esercitano sulle proprie vittime.
Allo stesso modo, dal tuo punto di vista, l’aura di romanticismo, euforia e spontaneità può essere molto seducente. Inizialmente, uscire con un uomo che non smette di toglierti le mani di dosso, sempre e ovunque, anche in pubblico, può essere scambiato per una forma stravagante di corteggiamento. Da predatori sociali quali sono, gli psicopatici tendono a tampinare le vittime, nei primi tempi ricoprendole di attenzione. La pellicola 9 settimane e 1/2, con Kim Basinger e Mickey Rourke, considerata ai tempi robetta erotica e superficiale, è in realtà un film penetrante e in grado di ben interpretare, psicologicamente, il processo di seduzione psicopatica. Quella che inizia come una relazione romantica, progressivamente si trasforma in un pericoloso legame di dominio. L’uomo del film assilla la protagonista facendola sentire desiderabile e speciale; premure e regali, tuttavia, hanno un prezzo. Per esempio, le regala un costoso orologio chiedendole di guardarlo e pensare a lui ogni giorno a una certa ora e finisce con il controllare i suoi pensieri, i  suoi sentimenti e la sua sensualità. Sexy e intrigante all’inizio, con il tempo si spinge verso atti sessuali perversi che a lei creano imbarazzo; alza il tiro sempre di più fino a trasformarla in un burattino nelle sue mani. Fortunatamente, Kim Basinger realizza tutto questo e prende la fuga prima che sia troppo tardi. Nella vita reale, però, non tutte le donne sono così fortunate.
Può sembrare eccitante dar vita a giochi erotici o parlare in modo volgare. Ma, con il tempo, questo comportamento inizia a farsi sinistro, antipatico e, peggio ancora, perentorio in quanto gli psicopatici pretendono il controllo: mettono parola su come ci si debba vestire e cosa fare o dire per procurargli piacere; come truccarsi o non truccarsi; alcuni impongono abiti molto castigati e ti fanno coprire dalla testa ai piedi per non essere di tentazione a nessun altro uomo. Altri, al contrario, preferiscono che ci si vesta in modo provocante anche in pubblico, causando sensi di mortificazione da una parte e appagando, dall’altra, la propria voglia di trasgressione. Molti psicopatici sono coinvolti in storie di stupro e di violenza domestica. Anche dare piacere trasmette loro senso di potere.
Alla fine, per raggiungere lo stesso grado di appagamento, gli psicopatici hanno bisogno di più trasgressione, di comportamenti più depravati e sadici, di materiale pornografico più spinto, di luoghi più loschi, di più persone e giostre sessuali, di più di tutto. Ci si inizia a sentire, a quel punto, un mero strumento sessuale, niente più che un oggetto, e sempre meno l’adorabile e attraente persona che credevamo di essere agli occhi del nostro compagno. La maggior parte desidererebbe interpretare entrambi i ruoli: vorremmo essere desiderate come oggetti sessuali ma anche amate e apprezzate come esseri umani. Sfortunatamente, gli psicopatici non possono accontentarci; all’inizio sapranno fingere sentimenti di amore in modo convincente ma, di base, possono solo vederci e trattarci come oggetti sessuali destinati, con il tempo, a perdere appeal. Finita la “luna di miele”, qualsiasi senso di individualità si scioglie come neve al sole. Per loro, ci riveliamo semplici compagne di sesso di facile e immediata intercambiabilità, in perenne competizione con altre eventuali “opportunità” che possano meglio appagare i loro appetiti insaziabili. C’è sempre un upgrading nelle fantasie di uno psicopatico, un passaggio al livello superiore. Per evitare di essere sostituita con l’ultimo modello, più giovane, più sexy, più ricco o semplicemente diverso da noi, ci si ritroverà a fare sempre di più per soddisfarlo. Che è esattamente la prima cosa che cerca: la resa definitiva alla sua volontà.
Gli amanti psicopatici proiettano sulle loro compagne la fantasia di quella che gli psicologi chiamano la “donna omnidisponibile”. Vogliono una compagna sempre attiva, a completa disposizione, sessualmente disponibile in ogni posto e in ogni momento; una donna in grado di fare l’amore indistintamente nella privacy della camera da letto piuttosto che al cinema o in un parcheggio. Le riviste maschili sono le prime a parlare di queste fantasie ma in una relazione sentimentale reale i confini morali e sessuali vengono rispettati senza la paura (o la implicita minaccia) che si verrà punite per aver posto limitazioni. Con lo psicopatico è invece garantito che si sarà castigate: tradimenti, silenzi, abbandono, divorzio, violenza psicologica e talvolta anche fisica, ci verranno imposti qualora non si vada incontro alle loro richieste.  Ovviamente anche questo ricatto emotivo è un sordido scherzo: si verrà tradite comunque, sia che gli si vada incontro che no. La sola domanda è: lo faranno alla luce del sole, per torturarci o di nascosto, per raggirarci?
Sebbene essere un giocattolo possa inizialmente sembrare divertente, quando si sta con uno psicopatico si perde la propria autonomia e alla fine ci si sente delle bambole gonfiabili provviste di buchi e pompate all’occorrenza, sempre pronte a offrire gratificazione sessuale (o altro…). Con il passare del tempo si realizza di non essere amate in alcun modo; si mette a fuoco che, nei fatti, i nostri desideri e bisogni per lui non contano; che qualunque donna potrebbe essere trattata nello stessa maniera e con gli stessi propositi e che saranno in molte ad esserci già passate. Non sei unica né, tantomeno, insostituibile agli occhi del tuo uomo, come all’inizio ti aveva fatto sentire. Sei una qualsiasi, da usare e gettare. In quel momento realizzi che l’uomo pluridimensionale che credevi tenesse a te non è che un guscio vuoto. Il suo fascino esteriore maschera una disarmante vacuità interiore. Non ti può amare, ma solo possedere; e nemmeno in modo esclusivo,  bensì come pezzo di una collezione.
Con una proprietà si può fare quello che si vuole, gli oggetti non hanno alcuna volontà indipendente, bisogni autonomi nè sensibilità. Con il tempo, il sesso con uno psicopatico inizia a essere  artificioso, freddo e meccanico. Diventa un esercizio di obbedienza più che un legame basato su piacere reciproco e coinvolgimento. Dal momento che questi individui si stufano presto di cose, posti, posizioni e persone, il sesso viene macchiato da atti sempre più perversi. La linea di fondo è che gli psicopatici sono amanti a cui non importa delle loro compagne. Se danno loro piacere, è solo per sentirsi più  forti e potenti, non certo perché stanno prendendo in considerazione i desideri dell’altro. E visto che fanno uscire dai gangheri chi ha a che fare intimamente con loro, saranno anche sadici, in tutti i momenti dal punto di vista emotivo e, spesso, da quello fisico. Una volta che ti hanno conquistata, inizieranno a chiederti di prestarti a cose degradanti o umilianti e quello che per una volta o due può essere un esperimento divertente, diventa elemento “non negoziabile” del tuo repertorio sessuale. Ti verrà chiesto di farlo, rifarlo e ancora rifarlo, che ti piaccia o no.
Per gli psicopatici i giochi cui ricorrono le persone normali per vivacizzare la propria vita sessuale costituiscono il leitmotiv della loro esistenza. Fuori, ma anche nel contesto della relazione sessuale, non esistono risvolti di empatia, compassione e affetto. Vivendo e respirando in un regno di fantasia, non concepiscono cosa voglia dire starti vicino nei momenti di difficoltà o barcamenarsi tra i cattivi stati d’animo, le malattie, la tristezza o le frustrazioni. Ogni volta che non li si accontenta nelle loro immediate necessita ci si sentirà sole e abbandonate e, se ascoltano i tuoi problemi, di solito lo fanno per un motivo ben preciso e cioè per renderti più debole e dipendente, non perché gli interessi veramente, nè perchè vogliono che superi il disagio e diventi una persona più forte. Al contrario, gli psicopatici contano sulle tue debolezze (il paragone li fa sentire superiori) e sfruttano le tue vulnerabilità. I giochi cui ricorrono, sia sessualmente che emotivamente, sono l’unica realtà che conta per loro, la sola che conoscono.
Se, all’inizio, possono sembrare oceani di passione ben presto si riveleranno piccole, sporche pozzanghere. La chimica tra voi è vuota come il presunto, così chiamato, amore. Confronta come ti trattava all’inizio e come lo fa più tardi: noterai un drastico ridimensionamento di interesse, eccitazione, affetto, piacere e corteggiamento; sentirai una meccanizzazione del sesso; ti accorgerai di una escalation del controllo, delle pretese, dell’umiliazione, del dominio e forse anche della violenza; ti renderai conto che per uno psicopatico l’affetto, la comunicazione e la tenerezza sono sempre più strumentali: all’inizio era carino con te quasi sempre. Poi, resterà attento e premuroso, per la maggior parte di volte, solo quando vuole qualcosa. L’affettuosità diventa uno strumento di condizionamento come si fa con gli animali: ti getta briciole di parole sdolcinate per avere quello che vuole. Al contrario, non ci sarà alcun incoraggiamento quando non si accontentano i suoi desideri. Per il resto del tempo, ossia nella vita di tutti i giorni, ti sentirai trascurata, ignorata e non desiderata sbattendoti come un pesce fuori dall’acqua per riconquistare la magica euforia dell’inizio.
Gli psicopatici rappresentano una contraddizione in termini: sono amanti che non possono amare. Si tratta di un controsenso che può sfuggirci all’inizio, quando sono innamorati e ci corteggiano con intensità, ma che diventa dolorosamente chiaro con il passare del tempo. Se non ti arrendi ai maltrattamenti o non ti rifugi nella negazione, prima o poi realizzi che ciò che conta è mancante in questa relazione. La stessa relazione che sembrava avere tutto, ma proprio tutto, ciò che contava.
Traduzione Astra
Fifty Shades of Sadism: Psychopaths as Lovers

7 Commenti

  1. È esattamente quello che ho vissuto finora…
    Tutto tutto!
    Sembra che abbia scritto io questo articolo,sulla base della mia esperienza personale!

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    • Invece mia cara è quello che succede a tutte le vittime. Pensa come è scontato e impersonale il rapporto con queste persone 🙂

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      • E come faccio a uscirmene? Ho il terrore di lui, dopo l’ ultimo incontro…. Mi ha traumatizzata! Eppure non sono stata mai una debole, con gli uomini… Ma lui mi ha distrutta! Anni ed anni di amore incondizionato mi hanno messa in ginocchio… Mi tornano solo in mente le sue parole,in sogno soprattutto: “Ricordati che comando io,sempre…ti non ho scelte”, come nei film horror o thriller!
        Ho sbagliato forse ad aggredirlo a parole,prima del no-contact e dirgli che questa volta sono io a decidere… L’ ho provocato.
        Comunque grazie per questo blog,ci sono infiniti spunti di riflessione!

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  2. E se invece fosse impotente? Finora ho letto di mostri del sesso, tutti molto attivi ed insaziabili. Lo riconosco in ciò che leggo. Tutti i comportamenti, addirittura le parole. Ma non ho mai letto finora alcuna testimonianza o articolo che facesse cenno a personalità del genere con problemi di impotenza. Qualcuno ha avuto la mia stessa esperienza?

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    • Oddio no! Ci mancava anche quella.

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  3. Non fa una piega

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  4. L’elenco delle caratteristiche e delle dinamiche relazionali ,aderiscono perfettamente alla realta’ .complimenti per grande capacita’ di analisi

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