Continua dalla prima parte 

11) Imbarazzo in pubblico. Gli psicopatici tendono a screditare le loro compagne non solo in privato ma anche davanti agli altri, facendole sentire a disagio e contribuendo a isolarle. Quello che fanno è costruire una prigione psicologica, se non fisica, intorno ai bersagli più importanti. Si inventano qualsiasi cosa per demolire la fiducia che le vittime hanno in sé, annientare la loro socievolezza, restringere la gamma dei loro interessi e ridurre al minimo i contatti umani. Conseguentemente, come osserva Carver, “ nello sforzo di tenerti sotto controllo, il perdente ti attacca, ti insulta, ti dice cose spietate o imbarazzanti in privato o di fronte agli altri… Se resti con lui troppo a lungo, ti troverai presto a sorridere educatamente, senza dire niente e appesa alla sua manica”. Gli psicopatici adorano trasformare le persone forti e orgogliose in tappetini.

12) Non è mai abbastanza. Gli psicopatici non vogliono avere relazioni di successo. Vogliono solo stabilire dominio distruggendo, almeno psicologicamente ed emotivamente, le proprie compagne. Alla lunga non c’è niente che si possa fare per accontentarli. Attraverso questa insidiosa dinamica, uno psicopatico ti spoglia di autostima e fiducia. Alla fine ti sentirai troppo insicura per mollare la relazione patologica. Come dice Carver “il perdente ti convince che non sei mai abbastanza; non dici di amarlo abbastanza, non gli stai abbastanza vicino, non fai abbastanza per lui dopo tutti i sacrifici che lui fa per te; il tuo comportamento è sempre carente di qualcosa. Si tratta di un altro modo di distruggere autostima e fiducia. Dopo mesi di questa tecnica, inizierà a farti notare che sei stata fortunata a trovare qualcuno che sopporta una persona così inadeguata e senza valore come te “.
13) Senso del diritto. Gli psicopatici si sentono in diritto di fare e avere qualsiasi cosa o persona vogliano. Leggi, etica e sentimenti degli altri non contano. “Il perdente ha un tremendo senso di diritto, ha l’aria di sentirsi titolato a fare qualsiasi cosa voglia”, continua Carver. “ Se disobbedisci ai loro desideri o pretese, o violi una soltanto delle loro regole, si sentono in pieno diritto di punirti in qualsiasi maniera credano opportuna”.
14) Ai tuoi amici e familiari non piace. All’inizio di una relazione gli psicopatici sono affascinanti e piacevoli, almeno superficialmente. Ma una volta che sei saldamente nelle loro grinfie, ti isolano da eventuali forme di supporto allontanandoti, per esempio, da amici e familiari. Scrive Carver: “Con il procedere della relazione, amici e familiari vedranno come si comporta il perdente. Noteranno un cambiamento nella tua personalità o una tua chiusura e avranno da ridire. Il perdente ti dirà che sono gelosi dell’amore speciale che c’è tra voi e userà le loro polemiche come ulteriore dimostrazione che sono loro ad esserti nemici e non lui”.
16) Brutte storie. Si dice che il miglior indicatore del comportamento futuro sia il comportamento passato. Vi possono essere eccezioni a questo principio generale: fortunatamente, alcune persone possono migliorare carattere e atteggiamento con uno sforzo genuino e coerente. Lo psicopatico non sarà mai una di queste eccezioni. In linea generale, se un uomo ha sempre tradito le mogli, è molto probabile che tradisca anche la prossima. Il problema non è della donna o delle donne con cui è stato; è molto facile che si comporterà male anche con le prossime. Poi, dal momento che gli psicopatici non ravvisano nulla di sbagliato nel loro comportamento, è possibile che se ne vantino. Si tratta di altri, assordanti campanelli di allarme. Come sottolinea Carver “Il perdente racconterà storie di violenza, sopraffazione, insensibilità verso gli altri e rifiuto… Si vanterà del suo carattere e degli scoppi d’ira perché in loro non vede nulla di sbagliato, anzi, è orgoglioso del tipico “faccio quello che mi pare”. Ascolta attentamente queste storie, ti riveleranno come sarai trattata e quale sarà il tuo destino”.
16) La prova della cameriera. Come la gente si comporta in passato è indicativo di come si comporterà in futuro; allo stesso modo, il trattamento riservato agli altri è indicativo di come, alla fine, tu verrai trattata. Una persona non premurosa e amorale lo sarà anche con te quando non sarai più utile. Carver la chiama “prova della cameriera”. Secondo lui, la modalità con cui un perdente tratta le persone che non sono strettamente necessarie alla soddisfazione dei propri bisogni rivela come tratterà te una volta scaduto il tuo utilizzo. “Si dice che quando ci si frequenta, il modo in cui un individuo tratta una cameriera o un’altra persona dell’altro sesso è lo stesso in cui tratterà te nel giro di sei mesi. Durante la fase della luna di miele di una relazione sarai trattata da regina. In quei momenti, tuttavia, il perdente non dimentica quello che sente generalmente per il sesso opposto. Cameriere, impiegate o altre persone neutrali saranno trattate in malo modo. Se hanno un atteggiamento riprovevole, non aspettarti niente alla fine della luna di miele; se protestano, criticano e rispondono male lo faranno anche con te nel giro di sei mesi”. Gli psicopatici mancano di qualsiasi “buon” comportamento in quanto per loro la bontà è solo una maschera. Il modo in cui trattano le persone dipende dal loro valore di utilizzo. Quando si è utile si viene trattato (superficialmente) bene. Quando non lo si è, si viene ignorato o maltrattato. Al contrario, le persone genuine trattano gli altri indipendentemente dalla loro utilità. Carver avvisa :“Se frequenti un uomo che tratta te come regina e le altre come pezze da piedi, vattene”. Molto presto, tu sarai la pezza da piedi e lui sarà sulla strada della conquista di altre regine ad interim.
17) La reputazione. Gli psicopatici tendono ad avere reputazioni polarizzate. Le vittime spesso li descrivono, a posteriori, simili alla figura mitologica di Giano (perchè hanno due facce) o alla personalità del dottor Jeckyll/Mr Hyde (perchè alternano il dolce con l’amaro). Abbiamo visto che per uno psicopatico la parte di Jeckyll è una maschera costruita per attrarre, prendere in giro e usare gli altri; quella di Hyde ,che con il tempo diventa dominante, rappresenta la vera identità. Qualsiasi forma di indipendenza, da parte delle vittime, significa fuga dal suo controllo: una cosa che non può tollerare e che punisce con la violenza e, a volte, uccidendo. Carver dichiara: “Come ricordato, gli individui sani di testa sono coerenti nella personalità e nel comportamento. Il perdente può avere due differenti reputazioni: ci saranno persone che ne parlano benissimo e persone che dicono che è seriamente disturbato”. Oltre a prestare attenzione a cosa dice la gente, fidati del tuo intuito e del potere dell’osservazione. Fai caso a come il tuo compagno ti tratta nel corso del tempo e in più circostanze. Ascolta come risponde quando manifesti opinioni o desideri diversi dai suoi. Gli psicopatici non possono tollerare posizioni di autonomia da parte degli altri, né trattare bene, a lungo, le persone intimamente legate a loro. Sebbene possano indossare la maschera del fascino nelle interazioni superficiali con amici, colleghi e conoscenti, la loro natura dominante, egoista e aggressiva, tende a trasparire in un rapporto intimo prolungato.
18) Camminare sui gusci d’uovo. Quando si è alle prese con uno psicopatico dopo un pò sembrerà di camminare sui gusci d’uovo. Si ha paura di dire o fare qualsiasi cosa possa provocare il suo allontanamento emotivo, ostilità e violenza. Carver osserva che “Invece di goderti il calore e il benessere dell’amore ti senti costantemente a fior di pelle, tesa quando parli con gli altri (potrebbero dire qualcosa che poi  devi spiegare a lui in un secondo momento) e con la paura di incontrare qualcuno da dover salutare in pubblico”.
19) Sentimenti/opinioni sottovalutate. Per gli psicopatici l’insensibilità e l’inclinazione a fare del male derivano dall’assoluto egoismo e dall’impossibilità di rispettare e considerare gli altri come esseri umani con  bisogni e desideri autonomi. Ecco perché quelli che sono coinvolti con uno psicopatico, a parte il periodo iniziale in cui lui approva tutto quello che si fa o si dice, realizzano a un certo punto che i propri sentimenti, necessità e speranze non contano. Il narcisismo del perdente, come conclude Hervey Cleckley nel suo studio sulla psicopatia, è assoluto. Carver sostiene “Il perdente è così egocentrico e auto-esaltato che i sentimenti e le opinioni degli altri sono considerati di nessun valore. Il perdente è estremamente ostile nei confronti delle critiche e spesso reagisce con rabbia e astio quando il suo comportamento è messo in discussione”. Narcisisti e psicopatici lusingano il prossimo solo per usarlo e manipolarlo. Sono privi di qualsiasi considerazione per gli altri.
20) Ti fanno impazzire. Gli psicopatici mentono al punto di farti dubitare della tua percezione e conoscenza della realtà. Scoraggiata e sminuita, finisci per perdere autostima, fiducia in te stessa e rifugiarti nella solitudine. Ti trattano così male da farti scoppiare in crisi di rabbia. Come spiega Carver, “Il perdente opera in modo così dannoso che arrivi a fare cose “pazze” per difenderti…Diventi paranoica e stai ben attenta a come ti vesti e a cosa dici… E’ importante ricordare che una cosa simile non è un “comportamento normale” in alcuna situazione conflittuale. E’ assicurato che il tuo agire rientrerà nella norma se ti allontani dal perdente prima che si verifichi un danno psicologico permanente”. A uno psicopatico si può anche sopravvivere ma, se non se non si chiude la relazione nelle fase iniziali, sicuramente non si esce senza danni.
Cosa indicano questi segnali? Dimostrano che i seduttori psicopatici, all’inizio della relazione, possono mettere in scena il perbenismo e l’amore in modo convincente ed è così che riescono ad attirare a sé tante prede. Ma in una relazione intima non riescono mantenere salda la maschera di integrità mentale, in quanto finta e strumentale. Se rimani vigile, sarai in grado di riconoscere presto i segnali di allarme della relazione patologica, nonostante le coperture di fascino, le parole romantiche e i gesti stravaganti. Come lo psicoterapeuta Steve Becker sostiene sul sito Internet powercommunicating.com, la maggior parte dei suoi pazienti ha riconosciuto i segnali di allarme nelle relazioni con persone abusanti. Solo che li hanno banalizzati o ignorati del tutto; hanno preferito, cioè, concentrarsi sulle fantasie romantiche piuttosto che affrontare la spiacevole realtà. Secondo Becker, la cosa più difficile non è notare i segnali, ma dar loro retta.Trovo che molti tra i miei pazienti fossero consapevoli degli strani, sconcertanti comportamenti che i compagni abusanti erano sufficientemente incoscienti da ammettere (o incapaci di nascondere). Le vittime possono essersi sentite turbate. Ma, volendo a tutti i costi la relazione e il compagno, hanno trovato il modo di soffocare il proprio disagio: ignorando e/o minimizzando il significato dei segnali e razionalizzando gli allarmi messi in moto dai propri istinti” (powercommunicating.com).
Se incontri un uomo che è più preso dalle circostanze della relazione- specialmente quelle perverse e proibite- che da te, scappa; se incontri un uomo che lancia lo specchietto per le allodole al fine di guadagnare la tua fiducia per poi non mantenere le promesse o alzare il tiro sempre di più, scappa; se incontri un uomo che si comporta in modo spregevole verso qualsiasi altra donna, indipendentemente da cosa dice di lei, studia con attenzione il suo comportamento perché è così che alla fine tratterà te e, non c’è bisogno di dirlo, scappa.
La verità non è una comoda finzione. Allo stesso modo, l’amore non è un gioco di potere per alcun soggetto capace di provare emozioni sane; è il legame più profondo e significativo che gli esseri umani possano formare e la base delle nostre vite. Se incontri un uomo che considera l’amore come un gioco e te come un premio da vincere, chiudi le carte e lascia velocemente il tavolo. O, meglio ancora, evita di impelagarti con lui. Qualsiasi relazione intima con uno psicopatico è un gioco d’azzardo dove rischi di perdere tutto e non hai nulla da guadagnare. FINE
Traduzione Astra
Red Flags: How to Identify a Psychopathic Bond

33 Commenti

  1. L’articolo dice che bastano 3 corrispondenze per far scattare l’allarme …. mía moglie corrisponde a 19 su 20….7 anni di disgrazie. Ne sono uscito da qualche mese ed il mio psicólogo dice che sonó stato fortunato ad avere ancora la testa a posto.

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    • Io sto ad essere vittima di Parenti Psicopatici.Per non voler condividere ereditá (soldi ed altri beni) mi consegnarono in finta adozione e poi fecero sequestrare mio Padre Biologico durante la Dittattura Militare che c’era nel mio paese (1977) Dato che allora io ero piccolo e vivevo in un ‘altra cittá non me ne acorsi.Ma ora che lo sospetto si burlano di me e vogliono farmi credere di essere pazzo.(Questa é una attittudine degli Psicopatici: Negare, oppure far credere alla vittima che lei é pazza)Sinceramente esso é molto sgradevole.Ma Si tratta di Psicopatici…….

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      • É terribile Emilio, mi dispiace molto. É vero, la strategia é quella. Fanno una cosa enorme, di una amoralità disgustosa e aliena al senso umano, poi negano (anche di fronte a evidenza) e accusano chi li espone di essere completamente pazzi.

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  2. CiaoRoby, il solo fatto che tu stia leggendo il blog per capire ed analizzare blog sull’argomento è un grandissimo passo in avanti.. verso la libertà. Bisogna essere forti e trovare il coraggio di dire addio a psicopatici, violenti, vampiri energetici. etc. Sarà difficile ma ne varrà la pensa, puoi leggere la mia storia sul blog e presto saranno pubblicate tante altre storie di successo. Grazia

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  3. Stavo perdendo il lavoro, la casa, gli amici per lui…..perchè voleva che andassi a vivere all’estero dove lui risiede. Ero affascinata da tutto ciò…mari esotici, palme , tramonti mozzafiato e sopratutto lui….ma qualche cosa non quadrava e lo percepivo…cinque anni così. Alla fine a marzo vado lasciando qui tutto in sospeso, sapendo anche che stavo sbagliando!…In effetti mi sono bastati 3 giorni per capire che era tutto un imbroglio …mi è venuta la cistire e dopo un mese sono scappata dalle sue grinfie….definitivamente….Ancora insiste con frasi d’amore….ho bisogno di te…è proprio malato!…l’ho bloccato da fb, skype , dal mio indirizzo di posta elettronica….e mi chiedo? Come ho fatto ad innamorarmi pazzamente di lui?..Comunque mi sento molto meglio da quando vi leggo e sento giorno per giorno che sto guarendo…ma prima ero proprio lacerata …grazie!

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    • Bravissima che sei riuscita ad uscire dalla nebbia! Complimenti per la tua sveltezza. Per lui isolarti dagli affetti, farti perdere lavoro e punti di riferimento era un grande traguardo, che gli avrebbe permesso di abusarti con molta piu facilità (della serie, e ora dove scappi?). Brava! Devi gioire ogni giorno per essere riuscita a fuggire da quella trappola e non gli permettere piu di raggiungerti con i suoi messaggi che mirano solo a continuare la manipolazione.

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      • Voglio aggiungere: che bella fortuna che se ne sta tra le palme e ben distante da te!

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  4. Sì a questo punto devo dire che è un vantaggio essere così lontani. Lui non mi manca ma le palme sì…….Sai Giusy, io capivo che aveva dei problemi con le donne e che era un narcisista, ( le avevo pure regalato il libro di Lowen sul Narcisismo proprio per squoterlo), ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!…
    Prima ero arrabbiatissima con lui anche perchè 15 gg fa mi aveva ricontattato dopo due mesi di silenzio ed ancora stava tentando di imbrogliarmi..ed io stupida che ho pensato che forse si era reso conto dei suoi sentimenti!…Ho incontrato voi qui sul blog e leggere tutte le vostre storie mi ha fatto sentire meno sola e mi ha fatto capire che è uno psicopatico, cosa che non mi era mai venuto in mente. Adesso vedo la cosa da un’altra angolatura e mi sento molto meglio e decisamente più serena. Grazie di cuore.

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    • Infatti la percezione cambia completamente non appena smettiamo di vederli come persone ‘normali’. Quello che fanno e dicono non puó essere interpretato con parametri umani. Peró, alla luce della loro specifica anormalità (essere senza coscienza, mentitori professionisti, traditori seriali, promiscui, ecc.), tutto torna perfettamente. Loro sanno di non essere come noi (anche se fingono di esserlo). E sfruttano questo perchè si sentono superiori a noi, poveri scemi, che diventiamo pazzi a cercare di comprendere perchè la persona che ‘ci ama’ continua a commettere tutte quelle nefandezze. quando davvero capiscono che li hai definitivamente smascherati e che non possono piu manipolarti con le loro oscene menzogne, spariscono completamente. Alcuni si trasformano in nemici o persino in assassini. Sono capaci di far male (questo voi che leggete lo sapete bene), e non hanno nessun limite morale. Dunque, se per caso vi viene da loro richiesto un incontro finale, per dirvi cose importantissime che dovete assolutamente sapere (questo di solito é il copione), ricordatevi che l’incontro non deve essere concesso per nessuna ragione, per il vostro bene e a volte per la vostra vita. In ogni caso non possono chiarire proprio nulla, perchè non c’è memoria di uno psicopatico che vuole a tutti i costi incontrare la vittima in fuga per amor di verità (qualunque cosa dicono è una menzogna manipolatoria) o perchè hanno finalmente capito quanto vi amano (ma de che, queste banalità le lasciano a noi umani).

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  5. Mi sento tristissima e svuotata. L’esperienza di anni di vicinanza con tali soggetti lascia solo macerie, e la chiusura , nonostante prevista, lascia comunque come pugili al tappeto. Sono stata demolita , mi e’ stato detto persino che noi ‘non siamo mai stati insieme’ , a sottolineare il suo totale distacco emotivo in questi lunghi anni. Strano, lo sapevano tutti, invece. Ho fatto ogni sacrificio per aiutarlo, da tutti i punti di vista, ho rinunciato a me stessa, ci ho (ri)messo amore, dignita’ , energia , denaro , mi ci sono giocata la faccia credendo di costruire , per aiutarlo. Mi sono ammalata e non ho avuto sostegno ne’ conforto,anzi guai a non essere ‘brillanti e disponibili ‘ anche durante cure pesanti, guai a manifestare un timore o cercare un abbraccio nei momenti di paura: si era guardati con fastidio. Capisco ora di essere stata solo un diversivo (costante, ma diversivo), che poi e’ divenuto un peso rispetto ad altre priorita’. Dovevo stare zitta e nell’ombra mentre lui si mostrava in pubblico in altre situazioni, tanto ‘sai che torno sempre da te’. Questa e’ stata la mia vita. Ora mi sono talmente assuefatta al dolore, all’assenza, agli abusi emotivi, che persino mi mancano. La lettura delle vostre esperienze e vedere che ne siete uscite, e’ l’unico conforto e speranza anche per me. Prevedo un futuro di solitudine e di depressione, non avendo piu’ 20 anni. Scusate lo sfogo.

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    • Rosalba, è più che legittimo prevedere un futuro di solitudine e depressione dopo un’esperienza del genere. Ci siamo passate tutte eppure vorrei contare le persone cui il destino ha riservato un futuro di solitudine e depressione. Alla fine le nubi si diradano e torna il sereno. La tempistica dipende dalla tua forza e, come al solito,dalla fortuna. Guardati dentro, leggi, approfondisci e vedrai che il terreno che questo soggetto era riuscito così bene a rendere desertico ricomincerà a germogliare. Buona guarigione cara.

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    • Rosalba, fai bene a parlare con noi di queste sensazioni dolorose. Vedi che non sei sola, e vorrei dirti che anche io in questo momento non vedo assolutamente alcun futuro rispetto a un eventuale legame sentimentale. Non credo sia una questione di età, anche se certamente più si è maturi e più si fa fatica a perdonarsi. Ma qui vedi, non devi perdonarti nulla, perchè non hai colpe nè responsabilità. Hai fatto quello che la tua natura ‘normale’ e amorevole ti portava a fare. Eri vitale, con le tue speranze, il tuo amore, la tua capacitá di aiutare e perdonare. Purtroppo questi tratti umani estremamente positivi e desiderabili ci rendono più facilmente le loro prede preferite, visto quanto sappiamo dare. Ora che il mostro è lontano da te puoi almeno sentirti in pace e al sicuro. Cerca persone luminose e generose intorno a te. Sai che io dopo la devastazione subita mi sono resa conto di vederci molto meglio. Da un lato sono ipervigile per il terrore di imbattermi in uno psicopatico (li
      Vedo ovunque), dall’altro so vedere molto meglio ció per cui vale la pena alzarsi, uscire, parlare, darsi, amare. Ma ci sono tempi ‘tecnici’ per ritornare alla normalità (ovvero uscire completamente dalla nebbia e completare il debrainwashing). Da quello che ho capito almeno uno o due anni. Un abbraccio!

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      • Grazie care Astra e Giusy. Fino ad un anno fa, quando ho iniziato a leggervi e studiare l’argomento, nella mia totale ingenuità non sapevo nemmeno che tali personaggi esistessero. È un duro colpo.

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  6. Ciao Astra, molto bello questo blog, mi sta aiutando a fare chiarezza nella mia vita disastrata.
    Questa è la mia vita: convivo con un uomo da 17 anni, anni terribili vissuti di umiliazioni e indifferenza. Ho anche 3 meravigliosi figli che amo alla follia ma la cosa che più mi rattrista è aver dato loro una famiglia con un esempio malato come è il padre, hanno visto e sentito cose che mi lasciano una grande tristezza. Pensa che questo uomo è capace di dire ai nostri figli ora adolescenti che le donne sono tutte come la loro madre, delle vuote e insulse e che quando saranno adulti se ne accorgeranno di come sono le donne, ora, dice sempre lui, voi siete piccoli e la mamma vi ha fatto il lavaggio del cervello. Ho sempre avutovla sensazione che qualcosa non tornava, io sono sempre stata una ragazza sveglia e dinamica, il fatto che lui mi dicesse che ero una fallita, una incapace, mi ha sempre messo in crisi perchè io non mi vedevo così. Ma lui mi ha sempre detto che noi non siamo quello che crediamo di essere ma siamo quello che vedono gli altri e quindi se lui mi dice che sono una fallita così sia.
    Mi ha tolto tutto, ogni mio piacere e passioni, il mio cane che vive in casa è sempre maltrattato perchè non lo sopporta, mi accusa di non pulire casa, di essere una disordinata, non mi sono mai potuta riposare quando stavo male perchè mi prendeva in giro, non mi ha mai aiutata quando avevo bisogno, mi sono sempre accollata tutte le responsabilità della famiglia anche economicamente per sentirmi poi dire che non faccio niente e che è grazie a lui se posso vivere dignitosamente (io ho un lavoro anche se per colpa sua mi sono dovuta licenziare dal mio lavoro e mi ha convinta a lavorare per lui così mi controlla 24 ore su 24, ma l’ho capito solo ora).
    I parenti sono dalla sua parte, dicono che io esagero, che lui è così ma in fondo è buono, ecc. ecc. alla fine io passo sempre per quella che travisa le cose.
    Lui rinnega sempre le battutine malvagie nei mie confronti, non mi ha mai detto quanto guadagna, so solo quale è il mio stipendio che va tutto per le spese famigliari e lui se ne frega se non riesco a risparmiare nulla mentre lui sperpera denaro per i suoi capricci. E poi mi dice: ” ma ti manca qualcosa? ci sono persone che non arrivano a fine mese, ti stai sempre a lamentare, a piangerti addosso.” Mi dice sempre che nessuno mi vuole bene perchè sono una persona cattiva, che cerca lo scontro. Questo mi distrugge, io sono sempre stata di animo sensibile, avevo un lavoro nel sociale, ho sempre desiderato aiutare gli altri, questo mi fa star bene e ora mi trovo a sentirmi accusare di essere malvagia, cattiva, guerrafondaia, tutti aggettivi che non mi appartengono ma lui mi destabilizza, sa colpire nelle mie parti più sensibili. Ora descrivere tutto in poche righe non è facile, avrei bisogno di un libro per racocntare tutto il male che vivo.
    Vorrei andarmene, lasciarlo, ma ho paura della sua reazione. Mi dice che se voglio posso anche andarmene, perchè una donna come me lui non la vuole ma di fatto poi non mi permette di farlo. Ci sono tre figli di mezzo, possibile che non si possa trovare un modo civile per dividere le nostre vite una volta per tutte? No, perchè lui vuole che rimanga li a subire le sue umiliazioni.
    Se qualcuno mi saprà dare un consiglio su come posso fare vi ringrazio, perchè sono disperata e stufa di buttare via la mia vita per una persona così.
    Un abbraccio a tutte voi.
    Miky

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    • Miki la tua situazione é estremamente dura. Intanto vorrei dirti, se mai ti venisse qualche volta un piccolo dubbio, che questo uomo ti fa enorme violenza emotiva, psicologica ed economica (chissà se ti risparmia quella fisica, e se si fino a quando). È senza alcun dubbio una situazione da chiudere e sigillare. Ma visto l’isolamento, il lungo abuso, e il fatto che ti ha praticamente tolto autonomia economica, per salvarti dovrai usare molta cautela ed agire strategicamente. Per prima cosa, mentre organizzi la fine dell’incubo, in nessun modo lui deve capire quello che hai intenZione di fare. Devi fingere, fino a che non potrai agire. Ma poichè so in che situazioni estreme ti mette nel quotidiano, questo è molto difficile da mantenere perche a volte stremate e sfinite gridiamo onestamente che cosa intendiamo fare. Inoltre, questi programmano le loro vittime a dichiarare in anticipo ogni intenzione (anche fosse ‘domani voglio andare dal parrucchiere’). Fa parte della manipolazione e del controllo totale che vogliono, ottengono e mantengono sulle loro vittime. Ci sono professionisti che hanno individuato strategie di uscita (in sicureZa) da queste situazioni. Naturalmente è inutile che provi a convincerlo di separarvi, non ce la farai, o se accetta lo fa a condizioni improponibili in cui sarai ancora una vittima. Invece ne uscirai togliendoti di dosso una volta e per sempre i panni di vittima e ritroverai la pace che non hai più da anni. preparati ad una chiusura che non ha nulla di normale perchè non sei in una relazione ‘normale’ nè hai a che fare con uno ‘normale’. Nel frattempo, fai bene attenzione con i tuoi accounts. Per controllarti, non puoi escludere che non sia già in possesso delle tue passwords. Questa è una cosa estremamente ricorrente. Se stai cominciando a pianificare la fuga dall’incubo, comincia con il cambiare tutte le password. La tua famiglia? Se non ti ha isolata da loro ti servirà per aiutarti nel percorso di uscita. La sua famiglia considerala una estensione di lui. Non ti fidare di loro e non lasciar passare più alcuna informazione su di te. Se leggi l’inglese posso consigliarti alcuni testi e autori riguardo a strategie per tirarsi fuori da queste complesse e situazioni, che sono anche potenzialmente pericolose. Posso assicurarti che, anche se hai una vaga idea delle sue reazioni nel caso tu chiuda con lui, la realtà supererà di gran lunga la fantasia. Dunque devi avere un piano di ferro. La buona notizia è che ci si riesce, si può fare, e usando le accortezze necessarie tutto per te e per i tuoi figli andrà benissimo! Solo non sottovalutare il nemico. Per questo ti dico, prima di agire devi avere un piano molto preciso.

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      • Grazie Giusy della tua risposta. Ma secondo te sono proprio messa male? Io non me ne rendo conto, mi sembra la normalità questa, ormai ci vivo da molto tempo e cerco sempre delle giustificazioni nel suo comportamento. Poi quando mi soffermo a pensare, mi sembra impossibile che possa essere la normalità….non ci capisco più nulla, sono in una totale confusione. Non ho mai ricevuto una carezza, un abbraccio, una parola di conforto, un aiuto fisico nei lavori di casa e nel crescere i figli, neppure quando stavo male. Come può essere tutto questo normale mi chiedo. Poi arrivano i giorni di calma, lui è tranquillo, mi raggira, parla pacatamente, sembra che le cose ritornino tranquille e quando io abbasso la guardia allora mi colpisce quando meno me lo aspetto e infierisce su di me per delle cavolate e a quel punto ritorno nell’abisso. E’ un continuo tormento.
        Hai ragione della parrucchiera, è vero, mi sento in colpa anche quando prendo l’appuntamento per andare a farmi i capelli, come se facessi una cosa sbagliata, una volta mi ha detto guarda dove spendi i soldi..e poi ti lamenti che non ne hai.
        Ma come faccio ad organizzarmi, non so da dove partire, ho paura, paura delle sue reazioni, paura che possa anche mettere di mezzo i figli in tutta questa storia. Alle volte credo sia un mostro capace di poter fare qualsiasi cosa, ho davvero paura. E’ proprio come la foto del blog, un lupo travestito da agnello. Aiutami, dammi dei consigli, delle dritte così che possa iniziare a fare il mio piano di fuga se ci riesco. Grazie tante, siete tutte di grande aiuto in questo momento, non mi sento più sola.
        Un abbraccio
        Miky

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      • Miki la tua situazione ti sembra normale perchè a volte lui si comporta in modo normale e magari ti vuole far pure credere che ti stima, ama, rispetta. Ma chi stima, ama e rispetta il partner non si comporta come lui ne spinge il partner ad una disperazione e confusione tale che lo porta a scrivere in questo blog. Da quello che scrivi la tua situazione sembra quella tipica di chi è in una relazione profondamente abusante. Il lavaggio del cervello lo fa lui a te, e tu utilizzi le classiche strategie di chi è vittima di un abusante: minimizzi quello che di grave ti fa, lo giustifichi (é stanco, stressato per il lavoro, lo hai irritato tu, in fondo ti ama anche se ha un caratteraccio, ha avuto qualche difficoltá da bambino, ecc.). È molto dura tirarsi fuori da queste relazioni, e di solito chi lo fa arriva a farlo perchè succede qualcosa di straordinariamente negativo. Per esempio, la vittima scopre che è sistematicamente truffata economicamente, oppure accade un episodio importante di violenza fisica, o piú spesso la vittima scopre la vita segreta del partner (qui ce n’è per tutti i gusti, si va dallo scoprire molteplici tradimenti, famiglie parallele, frequentazione di prostitute, orientamenti sessuali tenuti nascosti, perversioni ecc.). A quel punto, quando un evento di enorme portata accade, le vittime finalmente fanno due più due e capiscono che l’unica cosa da fare, non nonostante ma soprattutto per i figli, è scappare. Quello che scrivi tu avrei potuto scriverlo io, con peró l’aggiunta che in qualche caso c’era pure violenza fisica e che avevo giá capito che era un bugiardo compulsivo. Solo un evento enorme mi ha fatto aprire gli occhi e scappare. Peró ammetto che il mio caso è estremo perché sono incappata in un vero e proprio (insospettabile) psicopatico. Ora, da quello che scrivi non si puó assolutamente concludere che il tuo uomo abbia un disturbo di personalità (o almeno a quel livello di serietà). Anzi, se non è un mentitore professionista dubito che lo sia (non esiste psicopatico che non usi la menzogna in modo sistematico a scopo manipolativi). Ma è del tutto sicuro che ti abusa emotivamente, psicologicamente ed economicamente. E comunque se anche non ha un disturbo di personalità, ha comportamenti molto vicini a quelli disturbati: non ti aiuta quando stai male, ti umilia come donna e come madre, ti insulta (anche davanti ai figli), ti controlla (anche economicamente), vivi con la paura che possa perdere le staffe, non ti offre affetto, e se ho capito bene incolpa te (o gli altri) di ogni cosa.

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      • Dimenticavo: maltratta gli animali.

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  7. Ciao Rosalba e Miky, è dura, capisco che è dura ma mai abbattersi perfavore!..Io ho 59 anni , mai stata sposata perchè i miei genitori non mi hanno dato un buon esempio. Tre volte separati legalmente sempre con separazioni di colpa che significa aver speso capitali in avvocati e aver vissuto sempre in mezzo a liti e discussioni. Senza poi parlare di tutti i ricatti psicologici che entrambi i genitori ci facevano a me e mio fratello. Ciliegina sulla torta …a 15 anni mio padre inizia a disturbarmi e non vado oltre…mi sono sempre difesa ma la ferita è stata pesante! La mamma anzichè difendermi iniziò a vedermi come una rivale…insomma un bel casino…A 30 anni iniziai una profonda analisi perchè non riuscivo a capacitarmi di così tanta sfortuna nella mia vita. Di conseguenza anche i rapporti con quelli che sono stati i miei compagni sono stati tortuosi , se si cresce in una famiglia complicata, tutto poi si complica, però dopo ogni caduta sono sempre risalita. Ho sofferto ma ogni sofferenza mi ha fatto crescere…e comprendermi che è la cosa più importante per me. Il lavoro mi ha tanto aiutato e mi sono realizzata ed anche se ora c’è la crisi economica con tutto quello che ne consegue, vado avanti passo per passo credendo in quello che faccio con tutta me stessa. L’ultima mia relazione è stata devastante, credevo in lui ed alla fine si è rivelato uno spicopatico narcisista…la cosa è recentissima ma leggere tutte queste testimonianze mi ha aiutato tantissimo a capire…e a non sentirmi sola. …a Miky dico che se fossi in lei andrei da un buon analista dove potersi aprire e poter ritrovare così la forza di cambiare e poi, iscriversi a yoga perchè questa disciplina ti mette in contatto con il tuo vero Sè e a ritrovare le forze che tutti noi abbiamo.
    Un abbraccio di cuore.

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  8. E’ vero quello che scrivi Giusy, probabilmente non è uno psicopatico, ma fa vivere a me ed ai figli una vita triste. Oggi ad esempio se l’è presa con me perchè ha trovato in disordine il balcone di casa, mi ha detto che sono o sporca oppure una principessa, i questo caso che io vorrei avere delle persone che mi fanno le pulizie di casa così posso sporcare quanto voglio. La nostra casa è di 300 mq faccio fatica a star dietro a tutto, ho tre figli e un lavoro e lui non mi aiuta.
    Ho sempre avuto la sensazione che mi nasconda qualcosa, ma non riesco ad individuare cosa. Non sopporto che non mi dica quanto guadagna e quanti soldi abbia e che io sia costretta a vivere con poco più di mille euro al mese accollandomi le spese di tre figli, cibo, bollette, auto, ecc. quando lui invece spende solo per lui più di quello che io ho a disposizione al mese per tutti. Non sopporto che tutti mi considerano una ricca, ricco è lui con una bella casa, una bella macchina, la piscina ma è tutto apparenza, io vivo come una povera e devo nascondere tutto questo a gli occhi degli altri, mentre lui fa vedere il benessere e quando c’è qualcuno in casa si vanta di come ci fa vivere tutti da signori e non ci fa mancare nulla. Mentre so io i salti mortali che faccio per far quadrare i conti. Mi dice che io sono gelosa dei suoi soldi, che tutti lo invidiano per quello che ha, che io sono una morta di fame e che nella vita non farò mai nulla di buono, che sono una perdente.
    Quando mia figlia chiede di andare al ristorante lui trova sempre una scusa, poi magari il giorno dopo porta gli amici al ristorante e paga lui ovviamente. Ogni volta che andiamo in pizzeria, alla fine della cena mi chiede: paghi tu? Tante volte mi ha rinfacciato il fatto che io al ristorante non ho mai pagato.
    In casa non parla mai di niente, se apre bocca è per offendere qualcuno di noi, ma quando è con altre persone è diverso, è sorridente, cordiale, supergentile, fin troppo, poi a casa serio, scorbutico e freddo. Non l’ho mai visto abbracciare i figli o far loro una carezza, un gesto di affetto. A loro si rivolge solo per dare ordini, fai questo, fai quello, hai pulito qua, hai pulito la, ecc, è un continuo ordinare e criticare. Se qualcuno lo contraddice, si arrabbia moltissimo e non permette un confronto di idee.
    Mi deride per i miei interessi, dice che sono squilibrata, invece lui è perfetto, pragmatico. Qualche anno fa avevo fondato una associazione, questo mi permetteva di realizzare dei miei interessi. Lui la chiamava associazione di m…., ogni volta che mi suonava il teleofno diceva “ecco il business”, e altro ancora. Alla fine ho chiuso l’associazione e lui ha vinto.
    Le mie amiche sono tutte delle stupide a suo parere, i miei genitori dice che mi hanno rinnegato come figlia, mia sorella non mi sopporta, nessuno mi vuole bene perchè sono una persona che non si fa amare, questo ovviamente lo dice lui.
    Qualche anno fa ho cominciato a soffrire di ansia e attacchi di panico, non gli è fregato nulla, non mi ha mai aiutata, sapeva che prendevo psicofarmaci ma non si è mai preoccupato. Mi sfotte dicendo che le medicine che prendo (non le prendo più ma ovviamente lui non si è aggiornato o fa finta) non sono quelle giuste, dovrei provare con un altro farmaco perchè sono malata e devo curarmi.
    Convivo con questa persona da 17 anni ma mi sembra un estraneo, ho la sensazione di non conoscere nulla di lui.
    Ecco Giusy, scusa se mi sono dilungata (anche se le cose da dire sarebbero ancora molte) ma è per fare un ritratto il più possibile chiaro di questa persona. Tu cosa ne pensi?
    Apprezzo molto i tuoi consigli e anche quelli di altre di voi che hanno o hanno avuto esperienze simili, mi sono utili per capire, grazie di cuore.
    Miky

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    • Miky quello che descrivi è un classico per questo tipo di persone. La strategia di parlare male di tutte le tue persone care, familiari e amici, ha come obiettivo quello di isolarti completamente così che lui può abusarti meglio sotto il suo controllo completo. Non puoi avere amicizie o cari a cui chiedere un aiuto, perchè l’aiuto ti servirebbe per difenderti da lui. E questo gli rovinerebbe i piani. Se sei isolata, il suo gioco è semplicissimo. Ti dice che i tuoi familiari non ti amano, capiscono, o apprezzano, che le tue amiche sono stupide e in fondo se ne fregano di te, che i tuoi interessi sono stupidaggini che ti tolgono il tempo per cose ben più importanti. Credimi, ho vissuto le tue stesse cose. Non è così, ovviamente. Ma immagino anche che tu non sia neppure libera di parlare al telefono con loro senza che lui non ti stia con il fiato sul collo. Immagino anche che ti abbia forzato a chiudere con alcune delle persone per te importanti (occhio, a te sembra di avere preso la decisione in autonomia, ma se ci pensi bene senza il suo intervento le cose sarebbero andate diversamente). Insomma, ti ha isolata. E con la questione lavorativa ed economica ti ha sbarrato la strada per ogni uscita dalla relazione, o almeno così lui crede. Vedi, dopo tutti questi anni in cui ti ha ripetuto quanto sei una buona a nulla e immagino molto altro, fai molta fatica ad avere una immagine di te stabile e positiva. La tua autostima lui l’ha azzerata. Questi abusi si ripercuotono violentemente anche sulla tua salute. Ci si ammala quando si vive in queste condizioni. Anche io prima di cadere nella trappola di un mostro avevo una buona percezione di me, che lui ha sistematicamente distrutto. Ma le loro tecniche manipolatorie sono molto sottili, e spesso le vittime si trovano a chiedere scuse per eventi che sono (da fuori) abusi nei loro confronti. Infatti, la prima cosa che questi fanno quando reagiamo ad un abuso, è girare la frittata. Per esempio, se gli dici che ti fa male che ti dica che non paghi il ristorante perchè fai già molto per lui e la tua famiglia, la sua risposta è orientata a colpevolizzarti per aver osato dire una cosa del genere, e magari risponderà che sei una ingrata, e che ti lamenti in continuazione quando dovresti ringraziarlo ogni mattina per la vita che ti fa fare, che non ti accontenti mai e che le tue aspettative sono sempre più alte. Insomma, lui fa un abuso, tu reagisci, e lui ti trasforma nell’abusante.

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      • Cara Giusy, hai azzeccato in pieno! E’ proprio così! Mi dice proprio queste cose, anche con la storia del pagare il ristorante, sapendo che ho tutte le spese a mio carico e non avanzo nulla, mi spinge a sentimi una fallita perchè effettivamente è vero che non pago le cene (quelle poche che facciamo), ma perchè per me è un costo in più che si aggiunge a tutto il resto e se io cerco di giustificarmi e mi arrabbio mi rimprovera per questo, allora mi dice che sono una ingrata e sputo sul piatto che mangio. E’ pazzesco tutto questo. Comincio a vedere la luce dove prima vedevo il buio, ora molte cose successe anche i primi anni di convivenza che non riuscivo a capire hanno un senso.
        Pensa che ho perfino paura quando mi squilla il cellulare, perchè mi ha abituata a sentire i suoi commenti con battutine sarcastiche nei mie confronti a ogni telefonata che ricevo. Il suo sguardo, le sue smorfie sono di una forza disarmante, e io le considero normalità. Mi fa sentire in colpa come se stessi sbagliando Ma come mi sono ridotta?
        Grazie infinite per i consigli, sono molto utili anche se dovrò farmi aiutare da qualcuno per trovare un appoggio forte perchè queste certezze cadono al primo soffio di vento.
        Un abbraccio
        Miky

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  9. Cara Miky,
    dal quadro che descrivi sembri abbastanza consapevole del fatto che tu sia una brava persona e lui no. Non capisco cosa ti trattenga ancora dal lasciarlo e dal sottrarre i tuoi figli da un simile individuo. Un abbraccio.

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    • Si Anna è vero, sono consapevole di queste cose, ma mente le dico a me stessa allo stesso tempo cerco sempre di trovare una giustificazione a tutto. Non so per quale motivo, forse è come dice Giusy che è frutto del lavaggio di cervello che in questi anni lui mi ha fatto, dicendo una cosa e poi negandola, le contraddizioni tra quello che dice e quello che poi è realmente ti mettono una gran confusione in testa che non capisci più dove sta la verità. E’ per questo che ho deciso di scrivere in questo blog, per trovare delle conferme e farmi così forza per prendere la decisione giusta, perchè da sola non riesco. Ho sempre paura di sbagliare, di interpretare male le cose, di essere come dice lui, malata.
      Miky

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      • Miky leggi tutto quello che trovi sulla dissonanza cognitiva, sul trauma bond, sul gaslighting (da quello che dici il tuo compagno fa gaslighting continuo su di te) e sulla violenza psicologica, emotiva ed economica. Vedrai che la tua esperienza drammatica è colta perfettamente. Sei stata molto brava ad essere arrivata fino a questo blog. Datti credito per questo. Comincia un percorso di conoscenza, leggendo piu che puoi. Puó aiutarti anche una consulenza con un professionista che ha esperienza di relazioni con individui abusanti. In questa fase (né piu avanti) devi assolutamente evitare ogni confronto con lui. Non dirgli quello che stai cominciando a capire, o il gaslighting si farà ancora piu intenso rendendoti tutto molto piu difficile.

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    • Miky, non hai colpa per quello che ti fa. Non é colpa tua, sei la sua vittima. E se non ci fossi stata tu l’avrebbe fatto a un’altra. Questi riescono a fare il lavaggio del cervello a persone molto forti, intelligenti e sicure di se. Perche se le cercano molto empatiche, generose, in grado di perdonare e aiutare. Cerca aiuto, comincia a riavvicinarti con le persone care che ti vogliono bene, parla di lui solo con persone estremamente fidate (nessuno del suo giro!) che possono aiutarti. Rimarrai sbalordita nel vedere quanto le persone ti vogliono bene. Noi siamo qua!

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  10. Cara Miky,
    Giusy ha ragione. Leggi tutti gli articoli (ci sono anche altri blog che trattano dello stesso tema e anche lì intervengono psichiatri esperti e capaci come in questo) e non fargli sapere assolutamente del percorso che stai intraprendendo. Se tu riuscissi a consultare anche un professionista, sarebbe ottimo ma immagino che data la situazione economica in cui ti costringe a stare, sia difficile. Considera un tuo dovere MORALE liberarti di questo individuo sia per te stessa che per i tuoi figli. In bocca al lupo e non desistere! Ce la farai come tante di noi che qui scrivono e ti sentirai rinascere!

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    • Esatto Anna! È proprio così! Un dovere morale verso se stessi e i figli. Vedo ora questo aspetto per la prima volta grazie a te. È assolutamente un DOVERE MORALE.

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      • Grazie ragazze, siete una grande forza per me! Ancora non mi rendo conto di quello che ho vissuto in questi anni, tutto una finta e una presa in giro e io sempre a perdonarlo e comprenderlo, sono stata una ingenua.
        Ho letto ora sulla manipolazione mentale, incredibile quanto corrisponda a quello che sto vivendo io. Credo di essere già nella terza fase, quella della depressione ma sono ancora in tempo a salvarmi. Noi mamme non molliamo facilmente.
        Si, sndró da uno psicologo anche se mi costerà fatica ma lo devo fare, per i miei figli in primo luogo e po anche io merito un po’ di pace.
        Un abbraccio a tutte voi

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  11. Nonostante sia anch’io su questo blog per lo stesso motivo volevo essere vicino a tutte voi.Purtroppo noi uomini a volte diventiamo anche violenti,ed é questo il valore aggiunto che ahinoi ci contraddistingue.Oltre la violenza psicologica anche quella fisica.E anche lo spettro di quando sembra finita che sempre riaffiora.Maledetti…

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    • Non ho proprio pace … oggi sono stata attaccata duramente perché non più ‘disponibile’. Ho chiesto se potesse fare qualcosa per non farmi sentire una marionetta nelle sue mani , un inutile gadget. Conoscevo gia’ la risposta: ‘ Niente. E mi aspetto che tu sia disponibile , sorridente e carina, e che tu non mi chieda mai niente’. Forse non è una patologia, ma di sicuro ho davanti a me un gran furbo. Bravo coi sensi di colpa. Ho comunque resistito e sono fiera di me stessa. Ma serve tanta energia che mi sembra di non avere più.

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      • Rosalba, sembra il mio che parla…ci vuole forza si molta anche, non mollare e quando senti di non farcela pensa a me, pensa a tutte quelle donne che vivono i tuoi stessi stati d’animo, le tue stesse situazioni. Insieme ce la faremo, sai che la forza dell’unione può aiutare molto, anche se forse non sembra. A me sta aiutando molto questo blog, mi aiuta confrontarmi con donne che vivono il mio stesso problema, mi da forza perchè non mi sento abbandonata in balia della sua follia assassina del mio animo.
        Un abbraccio
        Miky

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      • Rosalba, non devi leggerla come una patologia, perchè il disturbo di personalitá non lo è, tanto è vero che non esiste terapia. Questi sanno perfettamente quello che fanno. Sono furbi, ma molto di più di questo. Sono crudeli, e profondamente male intenzionati. Uno che ti risponde in quel modo è chiaramente contro di te. Ma fino a quando lo farai essere un suo interlocutore ti terrà in pugno (anche se rimani ‘non disponibile’) e saprà che ha potere su di te. Continuerà con i suoi piani, continuerà ad usarti e abusarti. Guarda che non c’è alcuna speranza con questi. Devi solo rendertene conto pienamente. Purtroppo l’unica cosa da fare è scappare.

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