Molte di voi li hanno frequentati: uomini spavaldi che attirano donne come mosche e che cambiano fiamma con la stessa frequenza con cui la gente normale cambia la biancheria intima. Sono galanti, sexy, brillanti e divertenti; dalle sembianze abbastanza inoffensive, rappresentano l’evasione perfetta dalla monotonia di tutti i giorni, carica di problemi e responsabilità. Ma i donnaioli in questione non sono innocui quanto sembrano: possono soffrire di un serio e incurabile disturbo della personalità, di cui l’ipersessualità è solo un segnale e la punta dell’iceberg.
I seduttori compulsivi sono maledettamente narcisisti: le conquiste sono specchi che riflettono, ingigantita, l’immagine del proprio carisma. Steve Becker, uno psicoterapeuta specializzato in psicopatia e narcisismo, opera una distinzione tra narcisisti e psicopatici: tra i due, sostiene, i secondi sono più pericolosi. Secondo lui tutti gli psicopatici sono estremamente narcisisti, ma non è vero il contrario: non tutti i narcisisti, cioè, vivono per l’eccitazione di trattare male gli altri.
Nel suo saggio, “Sociopath versus Narcissist” (Sociopatico contro Narcisista), Becker scrive che entrambe le tipologie di seduttori trattano gli altri come oggetti: “Benvenuti nel mondo dei narcisisti e degli psicopatici. La loro è una mentalità di immediate e pretese gratificazioni, con una visione degli altri come oggetti alla mercè dei propri programmi. Se non li assecondi, aspettati ripercussioni di qualsiasi tipo”(powercommunicating.com).
Narcisisti e psicopatici sono mossi da impulsi seduttivi diversi: i primi hanno bisogno di infinite dosi di rifornimento energetico (narcissistic supply) che ottengono attraverso gratificazioni e conferme da parte degli altri: più donne seducono, più si sentono rassicurati nel proprio sex appeal. Al contrario, uno psicopatico è mosso dal puro piacere del gioco: le donne che riesce a sedurre, sia che ci trascorra soltanto una sera o anni interi, non sono niente di più di pedine che muove per mero piacere e divertimento. Becker scrive:
“Lo psicopatico è meno ossessionato del narcisista dal concetto di validazione. Il suo universo è talmente vuoto che non c’è niente da validare. Da nullità emotiva quale è, sfrutta gli altri in modo sicuramente più predatorio del narcisista. Per lo psicopatico, che può essere paranoico, il mondo è una gigantesca riserva di caccia, popolata di oggetti con sembianze umane da usare a proprio vantaggio”(powercommunicating.com).
Come fanno l’abitudine a qualsiasi componente del gioco, che sia una compagna, un flirt occasionale o una moglie, gli psicopatici si stancano anche di qualsiasi tipologia di gioco; persino il sesso promiscuo diventa noioso. Il che spiega perché spesso siano spinti a compiere atti di violenza fisica, considerati thrills aggiuntivi. Il sollievo dalla monotonia è comunque solo momentaneo, anche se provocato da estreme forme di trasgressione. Per questa ragione gli psicopatici possono passare dalla promiscuità allo stupro (o anche peggio).
La ricerca di conferme provoca nel narcisista una fame insaziabile di rifornimento energetico: le conquiste, che siano sessuali o romantiche, costituiscono nuove sorgenti di plauso e validazione. Ben più pericolosa è la ricerca spasmodica di divertimento e dominio – o meglio della vittimizzazione degli altri – che porta lo psicopatico ad esplorare nuove e sadiche modalità di far male al prossimo. Non importa quanto affascinanti e romantici questi uomini possano sembrare all’inizio; spassarsela con i seduttori compulsivi, siano essi narcisisti o psicopatici, è giocare con il fuoco: alla fine ci si brucia. L’unico dubbio è quanto seriamente e quanto a lungo.
Traduzione Astra
Playing With Fire: Narcissists and Psychopaths as Players
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