Nella foto Roberto Herlitzka nella parte di Giacomo Casanova, uno tra i più grandi seduttori della storia
Se le componenti caratteriali sono impulsività, edonismo e desiderio sfrenato di dominio sulle donne, il tratto principale della personalità dello psicopatico sarà una esagerata ipersessualità. Il sesso è la componente base di una miscela tossica composta da seduzione, inganno, conquista e dominio. Ecco perchè gli psicopatici dispongono sempre di un ventaglio di donne: non fanno che mescolare il mazzo, dare priorità prima ad una, poi ad un’altra e tornare occasionalmente dalle vecchie fiamme quando si sono stancati delle nuove. In un articolo molto diffuso, la psichiatra statunitense Gail Saltz risponde alla lettera di un uomo sposato che si vanta delle doppiezze, ambiguità e manipolazioni del suo agire nei confronti di un numero imprecisato di donne. Recita la lettera:
“Gentile Dottoressa Saltz,
non sono mai sazio di donne e osservo tutte quelle che passano. Guardo i film porno, tengo i contatti con vecchie amanti e ne conosco delle nuove; le cerco online, scambio circa 30 e-mail al giorno. Una volta sedotte su Internet, vogliono conoscermi di persona e di solito finiamo a letto al primo incontro. Poi ravviso in loro un difetto, anche il più banale, e le scarico. Si sentono usate sessualmente, sono devastate e hanno ragione. Il problema è che sono sposato. Mia moglie è davvero bella, intelligente e abbiamo una buona intesa sessuale. Ho 41 anni, stiamo insieme da 25 e nonostante questo ho un giro continuo di donne diverse. Non riesco a fare a meno di sedurle e andarci a letto né, tanto meno, ho voglia di smettere perché è il periodo più bello della mia vita”.
L’unica cosa che preoccupa questo uomo è che che la giostra di donne lo distrae dal lavoro. Dice di chattare con quelle “che sono più in alto in classifica” tre ore durante il giorno. Torna alle chat tre ore in piena notte, dopo che la moglie va a letto. Poi si mette su Internet alla ricerca di nuove conquiste. Ovviamente non si sente colpevole nei confronti della moglie e delle altre che inganna. Né crede di avere un problema di dipendenza dal sesso. Il suo ragionamento fa quasi paura: fare quello che si desidera non può essere inteso come dipendenza. Ecco come si vanta:
“Sono stato a letto con un numero imprecisato di donne. Non la chiamerei dipendenza perché mi piace molto incontrarle, sedurle, finirci a letto e sì, lo ammetto, anche scaricarle. Questa settimana ho stabilito il nuovo record di tredici donne diverse. Loro non immaginano che io possa averne così tante, dal momento che sono sposato. So che non è una bella cosa ferire le persone ma non posso farne a meno. Fino a che è consensuale, per me è un puro e semplice gioco”.
La bizzarra concezione della dipendenza, come elaborata da quest’uomo, è niente in confronto alla sua impressionante statura morale. Secondo lui, mentire, ingannare e tradire le donne non ha niente di immorale fino a che è consensuale. Ci si domanda quante di loro “consentono” di essere usate ed ingannate. Immagina il tuo compagno che ti bacia, ti guarda negli occhi e ti dice quanto ti ama e che sei l’unica donna per lui. Sembra tutto molto carino e romantico e la cosa ti riempie di sentimento. Poi, immagina che lui faccia lo stesso con un’altra un’ora prima di vedere te e con un’altra ancora un’ora dopo. Baci e giuramenti di amore si svuotano completamente di significato. Una volta che il quadro comportamentale dello psicopatico diventa chiaro, tutti gli aspetti positivi della relazione crollano come un castello di sabbia.
Sfortunatamente, le donne coinvolte con gli psicopatici non sempre riescono a vedere chiaro nella loro relazione e, come l’uomo di questo teatrino, mariti e compagni continuano ad ingannarle sistematicamente. Tornando al punto precedente, il “consenso” dovrebbe implicare o no la conoscenza di tutto quello che c’è dietro? Non per questo Don Giovanni, evidentemente. La sola cosa che conta, per lui, è che ama sedurre, imbrogliare e scaricare il sesso femminile. Leggiamo ancora:
“Non è solo una questione di sesso. Quello che conta è il piacere della seduzione e del gioco mentale. E’ molto stimolante portare una donna a voler fare sesso con me. E’ come segnare un touchdown negli ultimi secondi del Superbowl. So anche come gestire il dopo-incontro: mi basta fare una telefonata o mandare una mail con scritto “non sei quello che volevo, per favore non cercarmi più” e la cosa finisce lì. A volte mi stupisco di quanto possa essere bastardo. Per favore, potrebbe illuminarmi su quello che mi sta succedendo”?
La dottoressa Saltz va al nocciolo del problema e risponde:
“Penso che lei sia un sessuomane e un sociopatico. Quella che lei descrive è dipendenza da sesso. Come ogni dipendente, ha bisogno di conferme che le facciano da sostegno e, nel suo caso, le ottiene quando mette a segno una conquista; ecco perché paragona le sue azioni al touchdown vincente del Superbowl. La cosa preoccupante è la sua completa mancanza di senso di colpa, rimorso o empatia nei confronti delle parti coinvolte. Sa perfettamente che tradire sua moglie e fare del male a tutte le altre non è un comportamento da tenere. Sembra che lei sia consapevole ma a un livello molto superficiale, senza avere alcuna capacità di provare emozioni e senza ritenersi moralmente responsabile di tutti questi comportamenti disonesti e cattivi. Sa benissimo che si sta comportando male con gli altri, che siano estranei o parenti. Non solo, ci prova gusto. Quindi, mi sento di dire che lei è un sociopatico, con una totale mancanza di considerazione e riguardo per gli altri”.
Non so se lo psicopatico abbia risposto. Sospetto, comunque, che non gli sarebbe potuto importare di meno della diagnosi della dottoressa Saltz e delle valutazioni negative di qualsiasi altro. Credo che sia importante prendere visione del quadro d’insieme, dalla lusinga alla penosa realtà. L’esca che lo psicopatico getta alle donne è l’immagine del principe azzurro, il sogno romantico, la favola di amore ideale. Questi soggetti sembrano affascinanti, divertenti, romantici, spontanei, passionali e dolci all’inizio di una relazione. Il rapporto reale, invece, è senza sentimenti autentici, almeno da parte loro; è solo fondato sull’inganno e appestato da un numero incalcolabile di bugie e di tradimenti.
Traduzione Astra
Confessions of an Incorrigible Sex Addict
Le confessioni proibite di un sex addict

Prima di pubblicare un articolo di questo tipo approfondisca meglio l’argomento. E se già operante nel settore delle fragilità psichiche, si vergogni. Mi spiace appurare indirettamente che un suo ex, il suo compagno, suo marito o suo figlio siano anch’essi (o anche uno solo di essi) “psicopatici”. In ogni modo si arriverà sempre tardi sulle cose qui in Italia per questi ragionamenti farisaici. Come si è arrivato tardi su tante addiction. Almeno lui è malato, lei invece – in quanto ne è convinta – no. Lui ha possibilità di cambiare, lei secondo dialettica no.
Saluti