Bruciarsi con uno psicopatico vuol dire cadere maldestramente nella sua rete di inganni, manipolazioni e menzogne. Più ci si informa sulle sofisticate tecniche di raggiro, più facilmente li si può riconoscere e proteggersi. Uno psicopatico si insinua dentro di te principalmente attraverso l’imbroglio. Come sottolineato da Cleckley in The Mask of Sanity, si cade così facilmente nello loro menzogne non tanto per la plausibilità delle stesse, ma per l’effetto delle strategie dialettiche adottate. Quali sono?
- Verve e fascino. Si tratta di due tra i principali tratti caratteriali degli psicopatici. Utilizzandoli alla perfezione, essi mentono spigliatamente e in modo naturale. Spesso superano i test della macchina della verità in quanto questi macchinari sono in grado di rilevare le emozioni ma non l’inganno e, quando messi sotto pressione, gli psicopatici restano freddi ed immobili come rettili. Possono raccontare cose assurde – come quando ricevono una telefonata dall’amate di turno e dicono che è una chiamata di qualche avanzo di galera – ma lo fanno in una maniera talmente convincente che alla fine ti viene voglia di credergli. A volte ti distraggono dai contenuti delle parole guardandoti, per esempio, con i cuoricini negli occhi, accarezzandoti i capelli, stringendoti la mano o interrompendo le conversazioni con baci, coccole e parole romantiche, con il fine di distrarti e non farti concentrare sul contenuto del discorso.
- Metafore e analogie. Dal momento che ciò che dicono è spesso una fabbricazione bella e buona, fanno ricorso frequentemente ad analogie e metafore come sostegno alle manipolazioni. Per esempio, per indurti a tradire tuo marito o il tuo compagno, si richiamano al caso del genitore che rompe la gamba al figlio pur di non farlo partire per la guerra. Se ci pensi si tratta di un’analogia che non sta in piedi: tuo marito o il tuo compagno non sono stati arruolati in alcun esercito, tu non devi salvare nessuno e tantomeno rompergli le gambe.
- Calunnie. Lo psicopatico spesso denigra gli altri screditandoli, smontando le loro verità e proiettando su di loro le proprie colpe e misfatti. Getta spesso su mogli o compagne la responsabilità del fallimento della relazione invece di ricondurlo ai propri comportamenti.
- Rivoltamento di frittate. A domanda diretta che richiede risposta diretta, di solito lo psicopatico replica con giri di parole o parlando di qualcos’altro. Per esempio, se gli si chiede dove è andato la sera prima molto probabilmente mentirà. Altre volte prova a distrarti cambiando discorso. Può anche farti complimenti, dirti quanto é sexy la tua voce e quanto gli piaci; sono semplici stratagemmi utilizzati per gettarti fumo negli occhi e sviare il discorso.
- Vaghezza. Gli psicopatici possono essere molto vaghi. Quando gli fai una domanda specifica spesso rispondono in termini generali, parlando del genere umano maschile, di quello femminile o di entrambi: in poche parole, parlano di tutto tranne che di ciò che gli hai chiesto.
- Puntare il dito sugli altri. Quando lo accusi ti dirà che lo stai incolpando di qualcosa che che ha fatto quello, quell’altro e il resto dell’umanità. E allora? Se la persona x, y o z ha fatto cose che non doveva fare è un motivo giusto perché le faccia anche il tuo uomo? La cosa importante per te, che sei la sua compagna, dovrebbe essere come LUI si comporta. Nessuno è perfetto, tutti abbiamo difetti; ma non tutti soffriamo di un incurabile disturbo di personalità. Se hai dubbi al riguardo, fai una ricerca: vai su Google, scrivi quali sono i suoi sintomi e cerca cosa c’è in rete sulla psicopatia. Poi chiediti se tutti quelli che conosci, o anche una piccola parte, manifestano la stessa sintomatologia. Può capitare anche alle persone sane di manipolare, mentire e di tradire. Ma i comportamenti comuni non possono essere paragonati all’indecenza degli inganni, delle manipolazioni e delle devastazioni di cui sono capaci gli psicopatici. Per non dire che alla maggior parte degli esseri umani, difetti a parte, sta a cuore il destino delle persone vicine.
- Fabbricazione di dettagli. Nel testo The Postmodern Condition, Jean Francois Lyotard sostiene che dire una bugia arricchendola con un sacco di particolari la rende molto più credibile. Quando una risposta è vaga, l’interlocutore può sentire aria di nebulosità e insospettirsi. Ma quando si riempie la stessa risposta di dettagli – per esempio se sei in una stanza d’albergo con l’amante e dici a tua moglie che sei uscito con un amico di nome x, che siete andati in un ristorante cinese chiamato y, che avete mangiato il pollo marinato con un contorno di riso da cinque dollari ed avete discusso dei problemi che mister x ha con la compagna, costretta a lasciarlo per i troppi tradimenti – la moglie sarà sicuramente più portata a credere al suo elaborato teatrino. Straordinari inventori di dettagli, questi uomini eccellono nell’arte dell’improvvisazione e nell’abilità a costruire situazioni false ma credibilissime: roba da far invidia ai romanzieri più quotati.
- Giocare con le emozioni. Molto spesso, se messi di fronte all’evidenza, giocano con le emozioni degli altri. Per esempio, se l’amante di uno psicopatico decide di affrontare la moglie e dirle tutto, molto probabilmente, lui chiederà alla moglie: “a chi credi, a me o a lei”? La metterà nelle condizioni di dimostrare per l’ennesima volta il proprio amore, ristabilendo pertanto la complicità matrimoniale a danno dell’amante. Se si è lucidi la risposta dovrebbe essere ovvia: chiunque è più credibile dello psicopatico. Ma quando si è completamene dipendenti e annebbiati si crederà alle sue menzogne piuttosto che all’amante o a chiunque altro. I soggetti così tanto disturbati formano legami di co-dipendenza con le proprie donne diventando pericolosi al pari di qualsiasi droga pesante. Se si sapesse che la causa di tutte le loro perversioni è un serio disturbo di personalità, almeno ci si assumerebbe responsabilità di scelte consapevoli compresa quella, molto rischiosa, di continuare a stare con simili folli.
L’inganno costituisce un gioco molto divertente per gli psicopatici. Essi usano una vittima per mentire ad un’altra ed entrambe per mentire a una terza. Coinvolgono chiunque li circondi nella propria rete di dominio psicologico, mettono zizzania, incoraggiano antagonismi e tengono distanti le persone a cui mentono per evitare eventuali confronti e conseguenti smascheramenti. Spesso mischiano realtà e menzogna per potersi aggrappare alle “mezze verità” nel caso vengano beccati con le mani nella marmellata. Non importa quanto spesso siano sinceri e quanto bugiardi: usano bugie e verità in modo strumentale per far accettare agli altri, tenuti sotto controllo, la loro personalissima versione dei fatti. Non vi è bisogno di tirar fuori la verità dalle bugie: sono gli stessi psicopatici ad essere delle menzogne viventi. Da “ciao” ad “arrivederci”, da “sei bella” a “sei orribile”, da “sei la donna della mia vita” a “non vali niente per me”, dall’inizio alla fine, l’intera relazione con uno psicopatico è un’unica, grande bugia.
Traduzione Astra
Dangerous Mind Games: How Psychopaths Manipulate and Deceive
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